5 punti in cucina che faresti meglio a non toccare se prima non li pulisci: sono un vero ricettacolo di germi e batteri

5 punti in cucina che dovresti pulire prima di toccarli perché sono un ricettacolo di germi e batteri: quali sono e come fare.

Ogni giorno ci dedichiamo alla pulizia della cucina, una delle stanze della casa che “viviamo” di più. È qui infatti che trascorriamo il tempo a preparare tanti piatti buoni e a cucinare. Quindi prestiamo particolare attenzione alla pulizia di lavandino e piano cottura trascurando però altri punti che anche andrebbero puliti a fondo.

Pulire lavandino
5 punti in cucina che faresti meglio a non toccare se prima non li pulisci: sono un vero ricettacolo di germi e batteri – ketumbar.it

Anche una cucina immacolata e super pulita, intatti, può nascondere dei punti in cui si annidano germi e batteri, davvero molto pericolosi perché possono facilmente arrivare anche nel cibo che mangiamo. Ecco perché oltre ai punti più “famosi” della cucina da pulire, non bisognerebbe dimenticare anche questi.

I 5 punti della cucina che ti dimentichi di pulire ma che sono davvero molto sporchi

Germi e batteri sono microbi che proliferano soprattutto in certi ambienti e a certe condizioni, per esempio in posti molto umidi oppure sporchi. Possono quindi facilmente trasferirsi da questi punti sul cibo oppure sulle posate e dunque finire nel nostro corpo.

Canovaccio
I 5 punti della cucina che ti dimentichi di pulire ma che sono davvero molto sporchi – ketumbar.it

I 5 punti della cucina che, anche se ti sembrano puliti, sono in realtà sporchi, sono:

  1. maniglia del frigorifero: quando cuciniamo, tendiamo ad aprire cassetti, toccare cibo e punti della cucina, senza fare troppa attenzione, contaminando così tutto ciò che viene a contatto con il nostro tocco. Lavare le mani è il modo più semplice e veloce per evitare questo problema: basta usare acqua e sapone per minimo 15 secondi e chiudere il rubinetto con un fazzoletto di carta o con il gomito
  2. rubinetti: questi, a contatto con le mani sporche, possono infestarsi di germi e batteri. Anche in questo caso, è meglio aprire i rubinetti o richiuderli usando un fazzoletto di carta mentre si cucina
  3. canovaccio: si usa per asciugare piatti, stoviglie e mani, ma è in realtà un covo di batteri. L’umidità e il calore della cucina, infatti, lo fanno diventare un posto ideale per la loro proliferazione. Dunque è importante cambiare frequentemente i canovacci, lavandoli ad una temperatura che permetta la rimozione dei batteri
  4. spugne: sono fra gli oggetti più sporchi della nostra cucina perché le conserviamo da bagnate. Quando si usurano o sono troppo sporche, la cosa migliore da fare è sostituirle con altre nuove. Se si preferisce riusare le spugne che già si hanno, bisogna ricordarsi di farle asciugare bene e non all’aria, per esempio mettendole nel microonde: l’elevata temperatura ucciderà la maggior parte dei microbi presenti
  5. canale di scolo: questa parte del lavandino contiene al suo interno tantissimi batteri e grandi quantità di muffa. Dopo qualche tempo, questi ultimi possono insediarsi nella parte esteriore del lavandino, infettando tutti i piatti puliti. Inoltre, un ambiente così umido può favorire lo sviluppo dei bachi delle cimici che si nutrono proprio di materiali inorganici e proliferano sui piatti sporchi. Blatte e formiche possono a loro volta essere attirate dal calore, dall’umidità e dal buio. Per uccidere i microbi o altri insetti, quindi, gettare settimanalmente dell’acqua bollente nel lavandino.
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