Dal Parlamento Europeo arriva una ulteriore stretta sul denaro contante: imposti nuovi limiti di pagamento per favorire il pagamento virtuale.
Da qualche anno non si fa altro che parlare di lotta al denaro contante. Il tutto, pur di favorire le transazioni virtuali, in modo tale da monitorare più attentamente lo spostamento di denaro di cittadini privati e ovviamente anche di imprese. Tanti contribuenti continuano a protestare, sentendosi quasi violati, ma le transazioni virtuali sono l’arma più efficiente per contrastare l’evasione fiscale.
Nel nostro Paese l’evasione fiscale è uno dei grandi problemi atavici. Non solo l’Italia, ma tutti i Paesi europei ne accusano i colpi. Dunque, per combattere questa piaga, il Parlamento della UE si sta impegnando nel trovare nuove soluzioni per limitare lo spostamento di soldi contanti. L’ultima normativa, approvata in questi giorni, riguarda proprio una ulteriore restrizione al pagamento in contanti.
Sul denaro contante si abbattono le ennesime restrizioni, in modo tale da favorire il pagamento virtuale, quindi quello effettuato con carte di credito, oppure con i pagamenti elettronici di vario genere, tra cui le App sullo smartphone. In questo modo, il pagamento risulta tracciabile. Secondo le recenti stime, però, sono ancora tanti i cittadini che preferiscono affidarsi ai soldi contanti, anche per le grosse spese.
In Italia sono ancora tanti i contribuenti che rifiutano di pagare virtualmente, preferendo erogare denaro liquido, anche cifre importanti. Sul nostro territorio circa la metà della transazioni avviene ancora in contanti. Non a caso, in Italia l’evasione fiscale resta ancora elevata, e restiamo ai vertici di questa triste classifica.
Dunque, l’Europa si arma e decide di intervenire imponendo nuove strette. Quali sono le nuove limitazioni per il pagamento con denaro liquido? È stato deciso il nuovo importo massimo consentito. Prima di tutto, le nuove limitazioni saranno introdotte progressivamente, a partire dal 2027, quindi non è una soluzione imminente.
Dal 2027, in tutti i Paesi appartenenti alla UE sarà vietato il pagamento di cifre superiori ai 10 mila euro. In questo modo, si contrasta il riciclaggio di denaro. Una limitazione importante soprattutto per le società, più che per i cittadini comuni, i quali difficilmente pagano cifre così elevate e in contanti.
In particolare, saranno colpiti tutti coloro che acquistano beni o servizi da aziende. I privati, invece, dovranno osservare le ordinanze in vigore nel proprio paese di appartenenza, per effettuare una transazione. Nel caso dell’Italia, invece, è già stato introdotto un limite al pagamento in contanti, fissato a 5 mila euro.
Questo limite viene applicato in diversi casi, sia nelle transazioni tra privati, sia per l’acquisto di beni e servizi, e sia per il trasferimento di denaro in famiglia o in via amichevole. Le nuove regole UE si faranno sempre più limitanti, per poter abbattere, un giorno, ogni grossa transazione di denaro contante, favorendo la moneta virtuale.
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