“Affari Tuoi”, quanto si portano a casa i concorrenti della trasmissione? La somma in gettoni d’oro, in verità, non è “reale”
Sentiamo parlare ormai dal lontano 1955 – anno in cui vennero introdotti in Italia – di gettoni d’oro come premio per chi partecipa a quiz o trasmissioni televisive. Di fatto, però, nessuno ha ben contezza di cosa significhi l’espressione “gettoni d’oro”, specie se rapportata alle cifre che incassano i concorrenti dei suddetti programmi.
Nella fattispecie, quando parliamo di gettoni d’oro, è opportuno tenere a mente una precisazione fondamentale: la cifra che si legge in sovrimpressione nei pacchi di “Affari Tuoi”, così come nelle stringhe di quiz game come “L’Eredità”, non è quella che poi il concorrente vincitore si porta a casa.
Questo perché, nelle trasmissioni televisive, i premi sono soggetti alle medesime imposte che ciascuno di noi, nella propria vita, è costretto a pagare per un motivo o per un altro. Approfondiamo, dunque, come funzioni questa tanto discussa vincita in gettoni d’oro.
L’anno di introduzione dei gettoni d’oro, come già anticipatoti, fu il 1955. Quando parliamo di gettoni d’oro intendiamo dei veri e propri gettoni realizzati in oro, di peso variabile, e con inciso su entrambe le facce il logo dell’azienda che li commissiona.
Ciò premesso, a quanto corrisponde la cifra che si intascano i vincitori dei reality o dei giochi televisivi? In primo luogo, bisogna considerare la trattenuta da parte della rete televisiva. Se un concorrente di “Affari Tuoi”, ad esempio, dovesse aggiudicarsi una cifra pari a 50 mila euro, la rete tratterrà in automatico il 22% di quella somma – 11 mila euro, dunque -, pari all’iva.
Ma la detrazione non termina affatto qui. Nel passaggio da gettoni d’oro a euro, infatti, andrà persa anche un’altra, seppur minima, parte del montepremi. Il motivo? Essa serve proprio a consentire il passaggio dal premio in gettoni d’oro alla somma in euro. E se la vincita massima consentita ad “Affari Tuoi”, per fare un esempio, è pari a 300 mila euro, qual è il ricavo finale per il partecipante che riesca ad aggiudicarseli?
Fatte tutte le premesse di cui sopra, e compreso il funzionamento del passaggio da gettoni d’oro a euro, occorre ora passare a un esempio pratico. Se il montepremi massimo di “Affari Tuoi” è pari a 300 mila euro in gettoni d’oro, quanto bisogna sottrarre per avere la cifra reale assicuratasi dal concorrente vincitore?
L’iva al 22%, nel caso specifico, comporta una trattenuta, da parte della rete televisiva, di ben 66 mila euro. Ecco, dunque, che si scende da 300 mila euro iniziali a 234 mila.
Oltre all’iva, come se non bastasse, i premi dei programmi televisivi vengono tassati secondo la categoria dei “redditi diversi”, perciò con una ritenuta a titolo d’imposta del 20%. Pertanto, altri 60 mila euro da decurtare dal premio in gettoni d’oro. Il risultato? La persona che vince 300 mila euro si intasca “a malapena” 174 mila euro finali. Fregatura, o giusto scotto da pagare?
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