“Affari Tuoi” ed i pacchisti: curiosità sui concorrenti di uno dei game show più amati della tv. Sai quanto guadagnano e dove risiedono?
“Affari Tuoi” è tra i game show più amati della televisione italiana. Successo e longevità vanno di pari passo. Dal 2003 ad oggi, nonostante una pausa di qualche anno, il programma non ha smesso di essere amato dal pubblico.
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Dalle mani di Paolo Bonolis che lo ha lanciato, è tornato in auge con Amadeus e ora con Stefano De Martino che lo ha sostituito è ancora più apprezzato dal pubblico per la sua presenza scenica ma anche per la vicinanza alle storie dei concorrenti (scopri qui chi ha mosso parole di riconoscenza per lui)
A proposito di loro che vengono chiamati pacchisti, voi cosa sapete? Oggi andiamo alla scoperta di alcune curiosità sui rappresentanti delle regioni.
“Affari Tuoi” ed i pacchisti: la scelta e la permanenza a Roma
20 pacchisti, uno per regione. Sono loro i concorrenti di “Affari Tuoi” che sperano di arrivare al centro dello studio per poter giocare e tantare la fortuna. Ma come vengono scelti?
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In modo molto semplice, con il sorteggio. Ecco perché chi ricopre questo ruolo è chiamato a restare in studio, e dunque a Roma (il programma si registra negli studi Rai della Capitale) per registrare le puntate, per diverso tempo prima che venga chiamato a giocare.
Una sola regione, su sorteggio, può giocare alla volta mentre tutti gli altri aspettano la loro occasione. Restare a Roma per i concorrenti non è però un peso. Tutte le spese per vitto ed alloggio vengono pagate dalla produzione Rai. I pacchisti di solito alloggiano in hotel romani che però non sono stati resi noti. La partecipazione, dunque, non è a spese del giocatore.
E la vittoria?
Mettendosi in gioco, ogni pacchista, può puntare a vincere ben 300 mila euro in gettoni d’oro. Una cifra considerevole che può essere aggiunta al gettone di presenza che viene dato ad ogni concorrente che è presente alle registrazioni. Si parla di 50 euro a puntata. Anche questa somma è erogata in gettoni d’oro.
Ma questi soldi come vengono poi riscossi dai concorrenti? La cifra che si portano a casa i vincitori non è mai quella del premio ma di importo inferiore. Il motivo sta nel fatto che queste somme sono tassate al 22%. Su 100 mila euro, dunque, 22 mila si “perdono” in tasse. Si passa poi al secondo step, ovvero la conversione dei gettoni d’oro in denaro che non è mai in rapporto di 1:1. Varia, infatti, in base al valore che l’oro ha nel momento del cambio.
Per la conversione si può effettuare la cessione diretta del credito al banco dei metalli pagando una commissione del 5% oppure rivendendo direttamente i gettoni d’oro al banco metalli o direttamente alla Banca d’Italia.
Ultimo step prima di poter calcolare la cifra reale della vittoria, la tassazione che viene applicata alle vincite televisive che prevede una ritenuta a titolo d’imposta del 20%.