Allerta insetticida mortale contro le cimici da letto: cresce il numero di intossicazioni gravi

E’ vietato in Europa ma sembrerebbe che continui ad essere in uso: dall’inizio del 2024 sono stati sequestrati già 2271 flaconi.

Stiamo parlando dell’insetticida mortale Sniper 1000 contenente dichlorvos, letale se inalato. A quanto pare, nonostante il divieto europeo, continua ad essere utilizzato e le dogane dichiarano di aver sequestrato ben 2271 flaconi a partire dall’inizio del 2024, numero ben 5 volte superiore ai sequestri messi in atto nel 2023 dalla Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi.

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Sniper 1000 contro le cimici da letto, divieto d’uso (Ketumbar.it)

In Europa, quindi, si è tornato a parlare dell’allerta cimici da letto e dei prodotti tossici che sono correlati alla loro eliminazione. Continuano inesorabilmente a circolare in alcuni paesi e, tra questi, spicca la Francia. Proprio nel paese confinante con il nostro, sono aumentati i casi di grave intossicazione dovuta all’utilizzo di Sniper 1000 EC DDVP. Sono oltre 10 anni che ormai entro i confini dell’UE ne è vietato l’uso, eppure i servizi doganali procedono con i sequestri. Significa chiaramente che il prodotto è ancora in circolazione e che, considerando il numero di sequestri attuati dalla dogana, esso si trova nelle valigie dei viaggiatori.

Cimici da letto, divieto d’uso dello Sniper 1000: alto il numero dei sequestri

Si tratta di un prodotto classificato come letale per inalazione e tossico per contatto cutaneo o ingestione. Tra i sintomi direttamente connessi, vi sono problemi respiratori simili all’asma, problemi alla vita, disturbi neurologici che possono condurre alla perdita di conoscenza o causare allergie cutanee. Nel 2023 a lanciare l’allarme sono stati i Centri antiveleni e l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria francese (Anses).

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Cresce il numero di sequestri per l’insetticida contro le cimici da letto (Ketumbar.it)

Tra il 2018 e il 2023 erano stati registrati 163 casi di intossicazione causata dallo Sniper 1000, di cui il 10% di media gravità e il 5,5% di alta gravità, mentre tre persone sono decedute secondo il rapporto di tossicovigilanza. La DGCCRF aveva pertanto avviato la campagna di richiamo, la quale è ancora in corso. Le Agenzie dipartimentali per l’informazione sull’abitazione (ADIL) hanno previsto anche un numero telefonico dedicato, tramite il quale è possibile apprendere le procedure da seguire in caso di intossicazione: 0806 706 806.

A contribuire alla diffusione di questo prodotto altamente nocivo era stata la sua alta efficacia nell’eliminazione delle cimici da letto. Tra i vantaggi vi sono anche il costo contenuto e la facile reperibilità anche online. Infatti, è stato ampiamente pubblicizzato sui social network e ancora oggi dei profili fake lo consigliano come metodo infallibile.

Le alternative per eliminare le cimici da letto

Con l’obiettivo di limitare l’applicazione di prodotti chimici, capiamo quali alternative poter adottare per sbarazzarci delle cimici da letto. Prima di ricorrere a sostanze che, seppur legali, andrebbero usate sempre con la supervisione di professionisti, si possono adottare delle abitudini da ripetere ogni giorno per eliminare i parassiti: lavaggio in lavatrice dei tessuti a più di 60°C, pulizia a vapore ad alta temperatura e aspirazione.

Quando si soggiorna in una struttura alberghiera, è bene capire come riconoscere se la camera è infestata dalle cimici da letto e agire prontamente, così da evitare di portarsele a casa. Non appena si entra, è consigliato riporre i bagagli nel bagno, dove normalmente gli agenti infestanti non si annidano, e ispezionare biancheria e mobili. Servirà sollevare le lenzuola e verificare le cuciture del materasso e del coprimaterasso, soprattutto alla testa del letto. In questo punto si annidano adulti, larve e uova visibili ad occhio nudo.

Segnali della presenza delle cimici da letto sono anche gli esoscheletri (involucri che lasciano a seguito mutazione) e macchie color ruggine. Per sicurezza, è sempre meglio tenere imballati nella plastica i bagagli e lavare tutto ad alta temperatura al rientro a casa. E’ bene tenere a mente che, purtroppo, non sempre le strutture alberghiere garantiscono la giusta pulizia e la corretta manutenzione delle stanze: adottare degli accorgimenti, come quelli descritti da questa ex dipendente, può aiutare a prevenire problemi anche gravi.

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