Dobbiamo deludere tutti coloro che amano le patatine croccanti. Per renderle così gustose vengono utilizzate sostante tossiche.
I consumatori sanno che i cibi più buoni e che danno dipendenza sono anche quelli più pericolosi per la salute perché possono aumentare l’insorgenza dell’obesità, del diabete o di malattie cardiovascolari. Qui il problema, però, è un altro.
Salsicce, cioccolato, merendine e snack, bevande zuccherate, patatine fritte, sappiamo che dobbiamo limitarne l’assunzione così come qualsiasi cibo grasso, con zuccheri oppure fritto. Se vogliamo restare in salute e in forma bisogna seguire una dieta sana ed equilibrata, prediligendo frutta, verdure, legumi, carni bianche e pesce e affiancarvi attività fisica. Naturalmente di tanto in tanto si può peccare di gola per soddisfare qualche voglia e gustare un piatto preferito. Come si può dire di no agli spaghetti alla carbonara oppure ad una porzione di lasagne o ad una cotoletta?
Per non parlare della pizza, amata da grandi e piccini soprattutto se stra-condita, oppure del tiramisù. Se non si esagera tutto è concesso riuscendo a tenere il peso sotto controllo così come il colesterolo, i trigliceridi e la pressione sanguigna. Mangiare sano allontana il rischio di insorgenza di diabete, ad esempio, obesità o ipertensione. Ci sono, però, pericoli inaspettati che dovrebbero non solo far ridurre ma eliminare del tutto il consumo di alcuni prodotti. Attenzione, ad esempio, alle deliziose patatine croccanti vendute in busta nei supermercati.
La verità sulle patatine croccanti amate da grandi e piccini
Sappiamo che fritto e grassi sono un pericolo per la salute ma qui si parla di una minaccia ancora maggiore. Un test ha rivelato cosa si nasconde veramente in tante confezioni delle patatine preferite. L’acrilammide, un contaminante che si forma quando si cucina a temperature molto alte. Ebbene questo acrilammide è stato classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come probabile cancerogeno.
Salvagente ha analizzato 29 tipi di chips e ha trovato che alcune marche riescono a contenere il contaminante più di altre. Probabilmente utilizzeranno metodi di cottura che riducono la formazione dell’acrilammide tramite temperature più basse. Noi stessi quando cuociamo al forno prodotti surgelati dovremmo avere l’accortezza di evitare che la temperatura raggiunga quote troppo alte.
In generale, diversi studi hanno riscontrato come sarebbe meglio impostare il forno a non più di 180°. Si impiegherà più tempo per la cottura ma si eviterà che avvenga la contaminazione. Naturalmente per portare gravi problemi di salute si dovrebbe ingerire l’acrilammide ogni giorno in ingenti quantità (pacchetti e pacchetti di patatine croccanti). Mangiare poche patatine di tanto in tanto è concesso anche se bisogna sempre considerare che ogni prodotto con una minima doratura della superficie commestibile conterrà acrilammide. Dolci e salati cotti in forno sono un potenziale concentrato di contaminante potenzialmente cancerogeno.