Giovanissimo, ci lascia Michael. Solo a settembre aveva coronato il sogno dell’apertura di una pizzeria tutta sua.
La tragedia che ha colpito le persone intorno a Michael è senza precedenti, di quelle che spezzano il cuore irrimediabilmente e tolgono il fiato. Ha perso la vita laddove sei anni fa la perse anche il suo papà, come un triste piano del destino che si è preso gioco di un giovane che aveva appena coronato il sogno di aprire una pizzeria tutta sua.
E’ successo oggi lungo la strada tra il colle e lo scalo. Per Michael Luciani non c’è stato nulla da fare, è stata stroncata la vita di un ragazzo che amava sognare in grande, con i suoi 26 anni e il coraggio di chi ha voluto mordere la vita e diventare titolare di un locale nel piazzale del Tricalle. All’ora di pranzo, sulla stessa strada che avrà percorso centinaia di volte, si è concluso il suo viaggio.
A tradirlo è stata la sua Yamaha. Michael è rimasto vittima di un terribile incidente stradale sulla statale 656 all’uscita per la via Colonnetta. Le ferite che gli ha causato l’impatto sono state troppo importanti e il ragazzo è deceduto mentre veniva trasportato in ospedale.
Questo tragico destino lo ha unito a suo padre Francesco, cuoco di Chieti che era morto a soli 50 anni travolto da un camioncino nel 2018, lungo la strada a scorrimento veloce dietro lo stadio Angelini, proprio a pochi km di distanza dal punto che oggi ha visto spegnersi suo figlio e, con esso, il sorriso di tutti coloro che gli volevano bene e gli erano accanto.
Michael Luciani aveva scelto di seguire le orme di suo padre e suo nonno, diventando un professionista nel settore culinario. Da pochissimo aveva scelto di diventare imprenditore e aprire la sua pizzeria, inaugurata lo scorso 8 settembre nel piazzale del Tricalle col nome “La pizzeria dello chef“. Proprio qui aveva trascorso le sue serate nelle ultime settimane, riponendo nel suo lavoro entusiasmo e passione e sfornando pizze su pizze.
La vita di Michael aveva dei punti fermi da sempre: l’amore per la cucina, per la sua famiglia e per i colori neroverdi. E’ infatti in lutto anche la squadra di calcio del Chieti, di cui il ragazzo era fortemente tifoso. Michael faceva parte della Curva Volpi, che oggi si stringe in doloroso abbraccio per la perdita di un amico e un ragazzo con la vita piena di concrete iniziative. Dopo la tragica notizia, la Curva Volpi ha annullato l’evento che era previsto nel pomeriggio per la partita Chieti Teramo ed ha scelto di non essere presente sugli spalti, optando per la vicinanza alla famiglia della vittima. Ha richiesto, nel rispetto del dolore, di non occupare gli spalti del settore centrale e lasciarli vuoti.
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