Con l’approvazione definitiva della Manovra di Bilancio 2025, sono state messe nero su bianco anche tutte le novità inerenti all’Assegno di Inclusione. Vediamo che cosa cambierà il prossimo anno.
Anche per il prossimo anno il Governo di Giorgia Meloni ha dato il via libera all’Assegno di Inclusione, il sussidio che, da gennaio, ha preso il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza sebbene non possa proprio essere considerato uguale al vecchio aiuto nato nel 2019 sotto il primo Governo di Giuseppe Conte.
La differenza sostanziale che separa nettamente il RDC dall’ADI è che quest’ultimo si rivolge a famiglie che non solo devono essere necessariamente economicamente svantaggiate – Isee non superiore a 9360 euro e reddito fino a 6000 euro all’anno – ma composte da almeno una persona “non occupabile”.
Fanno parte della categoria dei “non occupabili” gli invalidi con percentuale di disabilità pari o superiore al 67%, i minori di 18 anni e le persone dai 60 anni in su e, infine, anche coloro che sono stati presi in carico dai servizi sociosanitari come le donne vittime di violenza o persone con un passato di dipendenze.
Di conseguenza, avendo requisiti ben più rigidi, la platea di fruitori dell’Assegno di Inclusione è ben più ristretta rispetto alla platea di coloro che, fino al 2023, beneficiavano del Reddito di Cittadinanza. Ma per il 2025 sono state annunciate novità importanti e, in particolare bisogna segnarsi alcune date.
Assegno di Inclusione: cosa cambierà nel 2025
Via libera anche per il 2025 all’Assegno di Inclusione, l’aiuto di Stato che, dallo scorso gennaio, ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza. Il Governo Meloni ha riconfermato il sussidio. Vediamo le date da annotarsi immediatamente.
L’erogazione dell’Assegno di Inclusione spetta all’Inps. L’Istituto di previdenza sociale, infatti, ogni mese eroga la ricarica di 500 euro su una card – la Carta d’Inclusione – che poi può essere utilizzata come una normale carta ricaricabile salvo per il fatto che si può effettuare un solo prelievo e si può fare un solo bonifico.
L’importo dell’Assegno di Inclusione corrisponde a 500 euro al mese a cui se ne possono aggiungere altri 280 euro a titolo di contributo per pagare l’affitto. Può essere erogato per 18 mesi e poi, dopo una pausa di un mese, può essere prorogato per altri 12. L’Inps ha comunicato tutte le date in cui avverrà l’accredito sulla Carta d’Inclusione nel 2025.
E’ importante distinguere tra chi riceverà l’Assegno di Inclusione per la prima volta e chi, invece, già ne fruisce. Chi riceverà il sussidio per la prima volta, vedrà il primo accredito il 15 del mese successivo rispetto all’accettazione della richiesta. O se il 15 dovesse essere un giorno festivo allora riceverà l’accredito il giorno 14.
Chi, invece, ha già ricevuto l’Assegno di Inclusione per almeno una mensilità, allora riceverà l’accredito il giorno 27 di ogni mese ad eccezione dei mesi di aprile, luglio e dicembre 2025. Nei seguenti mesi, infatti, il sussidio verrà erogato, rispettivamente, nei seguenti giorni:
- 26 aprile;
- 28 luglio;
- 20 dicembre.
Le novità davvero importanti, però, sono altre. Nel 2025, infatti, ottenere l’ADI sarà più semplice in quanto il Governo ha modificato i limiti ISEE e di reddito. L’Isee passerà da 9360 euro a 10.140 euro; per quel che riguarda il reddito familiare, invece, la soglia passerà da 6000 euro a 6500. Se, però, un nucleo familiare è composto solo da persone con almeno 67 anni o solo da disabili allora il limite reddituale salirà fino a 8190 euro.