C’è stato un incontro che ha emozionato il pubblico, quello tra la piccola Francesca e il campione di Tennis Sinner: ecco cosa è successo
Un incontro speciale, un momento che ha emozionato tutti e che ha fatto il giro dei social. Durante le Atp Finals di Torino, c’è stata la sfida tra Jannik Sinner e l’americano Taylor Fritz. Il campione altoatesino ha ricevuto una domanda che nessuno si aspettava, ma che ha toccato il cuore di chi l’ha ascoltata. La domanda, che ha preso forma dalla voce innocente di una bambina di soli sette anni, è diventata virale, grazie anche al video diffuso dalla Federazione Italiana Tennis e Padel.
Francesca, una delle 27 mascotte scelte per accompagnare i giocatori durante l’evento, ha avuto il privilegio di stare al fianco di Sinner. Il campione di tennis oggi occupa la vetta del ranking mondiale. La bambina, visibilmente emozionata, ha avuto l’opportunità di fare una domanda al suo idolo. Ma la domanda non è stata quella che ci si potrebbe aspettare da una bambina in un incontro con un campione. “Hai paura?” ha chiesto Francesca, guardando Sinner negli occhi. La risposta, semplice ma sincera, ha sorpreso molti: “Sì”, ha risposto il tennista, spiegando che anche i grandi campioni, prima di una partita importante, possono sentire un po’ di timore. Una confessione che ha reso l’incontro ancora più autentico e umano.
Ma chi è la piccola Francesca? Oltre a essere una giovane tifosa, Francesca è una delle tante bambine e bambini che fanno parte della Casa UGI. Parliamo di una realtà che supporta le famiglie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. La Casa UGI, infatti, è una delle organizzazioni che ha collaborato con gli organizzatori delle Atp Finals. Insieme ad altri piccoli, Francesca ha avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica, che difficilmente dimenticherà.
Francesca racconta con entusiasmo l’incontro con il suo eroe: “Se potessi scegliere chi vorrei accompagnare? Sinner”, ha detto prima di incontrarlo. E subito dopo avergli posto la sua domanda, ha aggiunto, con un sorriso: “Gli ho chiesto se poteva vincere e lui ha detto che ci provava. Poi gli ho chiesto se aveva paura e ha detto sì.” La sincerità e la spontaneità della bambina, unita alla reazione genuina di Sinner, hanno reso il momento ancora più speciale.
In effetti, quella partita tra Sinner e Fritz ha visto l’italiano trionfare, proprio come aveva promesso di fare. Un simbolo di determinazione che, seppur in un contesto sportivo, si è mescolato con l’innocenza di una bambina che, senza alcuna paura, ha posto una delle domande più semplici, ma più significative. L’incontro tra Sinner e Francesca è andato oltre lo sport, diventando un momento di grande umanità, dove la forza di un campione si è unita alla purezza e alla curiosità di una bambina.
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