Il Bonus bebè ha un valore di 1.000 euro. Scopriamo quali genitori possono farne domanda nel 2025 per ricevere i soldi sul conto corrente.
La nascita di un figlio è un evento che cambia per sempre la vita dei genitori. Si proverà un amore mai sentito prima ma aumenteranno anche le responsabilità, soprattutto quelle economiche di cura del bambino.
Il problema delle poche nascite in Italia è legato in parte agli stipendi inadeguati rispetto al costo della vita. Per quanto sia vero che ad un figlio si deve donare soprattutto affetto è pur vero che i genitori dovranno garantirgli cibo, vestiti, un’istruzione e soddisfare una moltitudine di altri bisogni. Oggi per crescere un bambino è necessario – nella maggior parte dei casi – che entrambi i genitori lavorino per arrivare ad avere un budget tale da sostenere mutuo o affitto, la spesa alimentare, le bollette e ogni altra spesa di prima necessità.
Sorge, così, un altro problema. Con chi resterà il bambino quando molto piccolo o nei giorni di chiusura delle scuole se mamma e papà sono al lavoro? I nonni sono una salvezza ma non tutti possono contare su queste amorevoli figure. Ecco che bisognerà pagare un asilo nido o una babysitter aggiungendo un’altra spesa onerosa. Poi ci si chiede perché l’Italia stia attraversando un inverno demografico. Il Governo sta cercando di sostenere la natalità con Bonus dedicati proprio alle famiglie con figli.
Arriva il nuovo Bonus da mille euro per le famiglie
Assegno Unico Universale, Bonus asilo nido, indennità di congedo parentale all’80% per tre mesi, decontribuzione per le lavoratrici con figli (minimo due) sono alcuni degli aiuti destinati ai genitori italiani. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una nuova misura dal valore di 1.000 euro che spetta alle famiglie con bimbi nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2025.
Si tratta di un’indennità una tantum erogata dall’INPS previa domanda da parte dei neo genitori. Condizione necessaria per accedere al Bonus è avere l’ISEE in corso di validità. Si consiglia, dunque, di procedere il prima possibile con la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per calcolare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente 2025 da sfruttare per richiedere il Bonus bebè.
Questa misura diventata strutturale sarà finanziata con 330 milioni di euro nell’anno in corso e con 360 milioni di euro dal 2026. Tra i requisiti un ISEE entro i 40 mila euro e la residenza in Italia. Può fare domanda il genitore cittadino italiano o di uno Stato UE, il familiare di un cittadino UE con diritto di soggiorno o di un cittadino di un Paese extracomunitario con permesso di soggiorno UE di lungo periodo o permesso unico di lavoro.
La domanda di Bonus bebè si inoltra tramite portale INPS o chiedendo l’aiuto dei CAF presentando il 730 o la Certificazione Unica, il patrimonio mobiliare e immobiliare e i dati anagrafici di ogni componente del nucleo familiare. A distanza di un mese circa dall’invio della richiesta arriveranno i 1.000 euro direttamente sul conto corrente. Si attende ancora il via alle domande da parte dell’ente della previdenza sociale.
