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Economia

Bonus Natale, quello che nessuno ti dice: se non controlli subito dovrai restituire i 100€

L’Agenzia delle Entrate ha fornito tutti i dettagli per quanto riguarda l’erogazione del bonus Natale: a chi spetta e come inoltrare domanda.

Bonus Natale, chi deve restituire l’indennità (Ketumbar.it)

Nelle prossime settimane, alcune categorie di lavoratori e pensionati italiani riceveranno la tredicesima, la mensilità aggiuntiva erogata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Gli importi per molti lavoratori dipendenti saranno più alti in virtù del cosiddetto Bonus Natale.

Il contributo una tantum sino a 100 euro era inizialmente previsto per l’inizio del prossimo anno, ma il Governo, con un emendamento al decreto Omnibus, ha deciso di anticiparlo al mese di dicembre. Ad ottenerlo saranno circa un milione di lavoratori che devono essere in possesso di tre determinati requisiti ed inoltrare la domanda. Vediamo cosa accade se il bonus viene erogato, ma non si era in possesso dei requisiti.

Bonus Natale, i requisiti per ottenere l’indennità: la circolare dell’Agenzia delle Entrate

Bonus Natale, tutto quello che c’è da sapere (Ketumbar.it)

Si continua a parlare del bonus Natale che presto riceveranno circa molti lavoratori dipendenti italiani insieme alla tredicesima. A chiarire i requisiti e tutti i dettagli sull’erogazione dell’indennità è stata una circolare dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata subito dopo l’entrata in vigore della misura inserita nel decreto Omnibus.

Il contributo una tantum sino a 100 euro verrà calcolato in base ai giorni di lavoro effettivo, ma non si terrà conto della tipologia di contratto (determinato o indeterminato) e delle ore di lavoro previste da quest’ultimo (full-time o part-time). Per ottenerlo bisogna, invece, essere in possesso dei seguenti requisiti: un reddito nel 2024 non superiore alla soglia dei 28mila euro, ma senza considerare nel calcolo il reddito relativo all’abitazione principale e alle pertinenze; avere il coniuge ed almeno un figlio fiscalmente a carico o solo un figlio a carico nei casi di nuclei monogenitoriali ed, infine, avere capienza fiscale, ossia un’imposta sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quella della detrazione per lavoro dipendente.

Il bonus verrà riconosciuto anche ai disoccupati, ma a patto che abbiano cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 e rispettino i requisiti appena elencati.

Come inoltrare la domanda

L’indennità non verrà riconosciuta in maniera automatica, ma sarà necessario presentare richiesta al datore di lavoro dichiarando di essere in possesso dei requisiti ed indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico. Per i disoccupati, invece, la richiesta dovrà essere presentata in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2024. Il bonus sarà poi calcolato e riconosciuto insieme alla tredicesima o nella dichiarazione dei redditi. Se dai successivi controlli, viene accertato che il lavoratore o il disoccupato abbia percepito il contributo in assenza dei requisiti o in misura superiore a quanto spettava, l’importo verrà recuperato in sede di conguaglio fiscale o in sede di dichiarazione dei redditi.

Marco Sparta

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