Per i nuclei familiari con un ISEE basso è previsto un bonus molto importante, che varia da comune a comune: scopriamo nel dettaglio in cosa consiste e a chi spetta.
Il 2024 è segnato da innumerevoli bonus e incentivi previsti per aiutare le famiglie italiane a fronteggiare le spese quotidiane e il contesto storico fatto di costanti rincari. Tra questi rientra un’agevolazione particolare che viene incontro a tantissime persone: si tratta del bonus Tari 2024 destinato a quei nuclei familiari con un Isee basso. Scopriamo di seguito nel dettaglio in cosa consiste.
Bonus Tari torna nel 2024: in cosa consiste
Il bonus Tari 2024 aiuta quelle famiglie che si trovano in condizioni di forte disagio economico e va di pari passo con il bonus bollette luce, gas e acqua e il bonus sociale, altre importanti agevolazione previste nel corso di quest’anno. Tuttavia in merito a questo aiuto non è presente una normativa a livello nazionale e, proprio per questo, deve essere applicato a seconda delle singole delibere comunali.
D’altronde la Tari è una tassa locale: il suo scopo è finanziare i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed è gestita dai singoli Comuni, consistendo in un tributo municipale. La Tari è dovuta da quei soggetti che detengono un immobile capace di produrre rifiuti: eccezione è quando l’immobile è locato e il pagamento della tassa ricade quindi sull’inquilino e non sul proprietario. In caso di appartamenti non abitati, comunque la Tari è dovuta se potenzialmente capaci di produrre rifiuti (in questo articolo ti abbiamo parlato del bonus salute, altra importante agevolazione prevista nel corso di questo 2024).
Bonus Tari 2024: altri dettagli da tenere in considerazione
Per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare la Tari, arriva un bonus ad hoc che è stato introdotto dal 2020 e che torna in questo 2024. Questa agevolazione prevede un supporto per coloro che hanno un Isee basso. Per esempio nel Comune di Roma deve essere massimo di 6.500 euro per usufruire del Bonus, che esonera dal pagamento della tassa. In altri comuni, oltre all’ISEE basso è necessario che nella famiglia ci sia un membro disabile.
Se in alcuni casi il bonus prevede proprio l’esenzione dalla tassa, in altri si limita a una scontistica sull’importo della Tari dovuta dal contribuente. Per conoscere la normativa prevista per questo bonus nel proprio Comune, è importante visitare il suo sito ufficiale. Online si troveranno anche le informazioni relative ai requisiti per rientrare nell’agevolazione e le modalità per inviare la domanda.