Per quanto possa essere piacevole e rilassante una tazza di camomilla, anche per lei vanno imposti dei limiti di assunzione: i rischi per la salute sono in agguato.
Quant’è piacevole una tazza di camomilla a fine giornata o durante i momenti più stressanti? Il profumo dolce e il sapore delicato contribuiscono a recuperare la calma e a tirare un sospiro di sollievo. Berla significa concedersi un attimo di pausa da tutto ciò che affolla la mente e riempie le giornate, un attimo di tempo ritagliato per sé stessi e per il proprio benessere fisico e psichico.
Quel che spesso sfugge, tuttavia, è relativo al fatto che seppur una bevanda sia totalmente naturale, è bene imporre dei limiti di consumo. Il troppo stroppia e questo abbiamo avuto già modo di constatarlo: la regola non è valida solo per prodotti elaborati che si discostano dal concetto di naturale. Anche ciò che conosciamo come benefico, può costituire un rischio per la salute se assunto in quantità che vanno oltre il limite consigliato. Prendiamo in considerazione la camomilla: quante tazze possiamo concederci al giorno senza rischiare di incappare in spiacevoli effetti collaterali?
Camomilla, il limite di tazze giornaliere che possiamo assumere
Dietro la delicata bellezza del fiore di camomilla, si nasconde una composizione chimica. La camomilla è un concentrato di vitamine: dalla A alla B, fino al beta-carotene, che protegge le cellule dai danni ossidativi. I suoi composti naturali, come flavonoidi e sesquiterpeni, lavorano in sinergia per offrire proprietà antinfiammatorie, analgesiche e calmanti. Tra tutti, spicca il camazulene, un composto chimico aromatico che agisce su corpo e mente.
Non tutte le varietà di camomilla sono uguali, ma le due principali, la camomilla tedesca e quella romana, condividono gran parte delle loro proprietà. Gli infusi che ricaviamo da questi fiori sono una vera e propria pozione naturale, capace di lenire disturbi fisici e mentali con grande efficacia. La loro azione non si limita a calmare i nervi: la camomilla è un alleato prezioso anche per il sistema digestivo, favorendo l’eliminazione di tossine e alleviando problemi come gonfiore, crampi e coliche.
Ma come con ogni rimedio naturale, la moderazione è il vero punto di svolta. Nonostante la sua fama di tranquillante, assumere troppa camomilla può avere effetti indesiderati e quasi paradossali, come agitazione e irritabilità. Tre o quattro tazze al giorno (senza trascurare questo momento della giornata, ritenuto perfetto per berne una tazza) sono il limite ideale per godere dei suoi benefici senza rischiare di esagerare. In caso di gravidanza, invece, la sua assunzione va concordata con il medico: potrebbe interagire negativamente con alcuni farmaci e non va assunta insieme alla melatonina, per evitare risvolti pericolosi sia per la mamma che per il bambino.
Ottenere benefici dalla camomilla: accortezze da adottare
In aggiunta, anche le modalità di preparazione della bevanda possono compromettere il suo valore benefico per la salute. Preparare una camomilla perfetta è un gesto semplice, ma che richiede cura ed attenzione. L’infusione non dovrebbe superare i 3-5 minuti per evitare che il suo effetto calmante si trasformi in una leggera eccitazione. Questa piccola attenzione permette di sfruttare al meglio i suoi benefici, trasformando ogni tazza in un momento di benessere.