In questo periodo dell’anno, è impossibile che non salga la voglia di mangiare una porzione di castagne calde: ma come regolarsi se si è a dieta?
Chi non si è mai abbandonato al piacere di degustare le castagne? Si tratta di un alimento che racchiude un mix sorprendente di dolcezza e benessere, spesso sottovalutato per le sue potenzialità. A prima vista, potrebbe sembrare solo uno spuntino goloso per le giornate fresche, ma la sua vera forza risiede nella capacità di offrire molto di più di una semplice pausa golosa.
Le castagne, protagoniste indiscusse delle passeggiate nei boschi e dei mercatini autunnali, non sono solo un piacere per il palato, ma anche un alleato prezioso per il nostro corpo. Ricche di nutrienti fondamentali, possono trasformarsi in un elemento chiave per chi desidera mantenere un’alimentazione bilanciata e gustosa. Non sono frutta secca, come molti pensano, ma un frutto amido, simile per composizione ai cereali. Questo aspetto le rende una scelta interessante per chi vuole variare la propria dieta senza rinunciare a carboidrati di qualità. A parità di peso, contengono meno calorie rispetto a mandorle e noci, offrendo al contempo una sensazione di sazietà grazie al loro alto contenuto di fibre.
Si possono mangiare le castagne mentre si è a dieta?
Piccolo piacere d’autunno, questa bontà da sgranocchiare anche nel corso di una passeggiata tranquilla, rappresenta un vero e proprio alimento. Contengono principalmente carboidrati quindi zuccheri sia semplici che complessi e possono fornire sia energia immediata sia a lento rilascio. Sono ideali nella dieta degli sportivi o se si cerca uno spuntino saziante e al contempo digeribile.
Venendo al tema chiave di questa lettura, cosa farne di una ricca porzione di castagne che ci viene offerta mentre stiamo tentando di perdere qualche kg di troppo? A dieta si dovrebbero senz’altro preferire le castagne bollite, le quali assorbono acqua, sono più sazianti e ne bastano 3-4 per accontentare il senso del gusto. Al contrario, le castagne secche che troviamo in commercio in qualità di snack sono adatte a chi fa sport e ha bisogno di energia. Invece, le caldarroste, più leggere rispetto a quelle secche, andrebbero concesse più di rado ed è meglio non abbinarle ad altre fonti di carboidrati nello stesso pasto o in quello successivo.
Castagne e dieta: possono essere alleate?
C’è comunque un modo per mangiare le castagne a dieta senza sensi di colpa. Sempre rispettando un certo limite giornaliero, possiamo usarle al posto dei cereali nelle vellutate di verdure: ne risulterà un piatto ancor più saziante ed incredibilmente gustoso. Non si tratta solo di un alimento che riempie lo stomaco, ma di qualcosa che nutre anche la mente. Il piacere del loro gusto dolce e naturale può essere un ottimo supporto emotivo nelle giornate più grigie, quando il comfort food diventa una coccola necessaria.
