Il Castello delle Cerimonie, diventato noto grazie a Real Time, chiude definitivamente: ecco chi sarà il nuovo proprietario
La storia del Castello delle Cerimonie, location nota in Italia e all’estero per il programma televisivo “Il Boss delle Cerimonie” su Real Time, arriva al capolinea. Dopo la sentenza ordinata dalla Corte di Cassazione che sancisce la confisca urbanistica per abuso edilizio, porta alla chiusura definitiva delle porte del castello. Questo era ormai da tempo simbolo di quella parte di Napoli fuori le righe.
La Sonrisa (nome ufficiale del Castello) è stata creata da don Antonio Polese, il “boss”. Il Castello delle Cerimonie è stato per anni sinonimo di feste barocche, matrimoni kitsch e celebrazioni sfarzose, con abiti scintillanti, auto di lusso e banchetti con buffet oltre le aspettative.
Dopo la scomparsa di don Antonio nel 2016, la tradizione è stata portata avanti dalla figlia Imma Polese e dal marito Matteo. la coppia ha continuato a gestire il Castello con la stessa passione. Con la nuova denominazione, “Il Castello delle Cerimonie”, il programma ha mantenuto intatta l’atmosfera esagerata e l’intento di offrire alle coppie un giorno indimenticabile.
Con l’ufficiale confisca, si chiude un capitolo della televisione italiana e della cultura pop locale, che ha visto nel Castello delle Cerimonie una vera e propria istituzione. È stato, infatti, capace di intrattenere e affascinare con i suoi eccessi spettacolari coinvolgendo l’Italia intera ma anche l’estero. Ma chi sarà quindi il nuovo proprietario della Sonrisa?
Il Comune di Sant’Antonio Abate è pronto a fare un passo decisivo verso l’acquisizione del Grand Hotel La Sonrisa. Questa imponente struttura, celebre grazie a un popolare programma televisivo, è stata confiscata a febbraio dopo una lunga battaglia legale e ora passerà a far parte del patrimonio comunale. Un’area che si estende su oltre 40.000 metri quadrati.
Pur non avendo ancora ricevuto tutti i dettagli formali della sentenza, il Comune ha deciso di avviare comunque il processo di acquisizione, consultando esperti legali per garantire la piena conformità normativa e trasparenza. Due consulenti esterni, l’avvocato Lorenzo Lentini per gli aspetti amministrativi e l’avvocato Marco Campora per quelli penali, supportano il Comune in questo passaggio.
Nei prossimi giorni, verrà organizzata una riunione per definire i passi successivi. Ci sarà un cronoprogramma delle attività che sarà concordato con le autorità e sottoposto al vaglio delle prefetture e della procura di Napoli. La sindaca Ilaria Abagnale ha ribadito l’impegno del Comune a rispettare le procedure in modo scrupoloso. Ha inoltre aggiunto che una valutazione dell’area verrà effettuata dall’Agenzia del Territorio a dicembre 2024. Nel frattempo, i precedenti gestori continuano a occupare la struttura, pagando un canone mensile di circa 29.000 euro. Questo è calcolato in base alle tabelle dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare.
Il futuro del Castello verrà stabilito in seguito, ma il Comune promette che ogni decisione sarà presa in totale trasparenza, coinvolgendo anche la comunità. L’obiettivo è restituire alla collettività un bene diventato simbolo del territorio, mantenendo sempre al centro il rispetto della legalità.
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