Sono in molti ad essere affezionati alla famosissima “La Sonrisa”, grazie al reality “Il Castello delle Cerimonie”. Il caso travalica i confini italiani.
Il Castello delle Cerimonie è ancora presente in televisione. Discovery Real Time continua a proporlo visto che c’è uno zoccolo duro di appassionati del programma, tra i più trash che ci siano. Ma che sa sempre trovare nuovi sbocchi per strappare una risata.
Le esagerazioni che da sempre si vivono al celebre ristorante ed albergo “La Sonrisa” divertono. Ed anche per questo Real Time non ha mai smesso di proporre questo particolare format. Persino all’estero, in più di venti Paesi in tutto il mondo, “Il Castello delle Cerimonie” trova spazio nei palinsesti locali.
In particolare nei Paesi anglofoni “Il Castello delle Cerimonie” è “My Crazy Italian Wedding”. Anche se di “Italian” non ha niente. Perché quelli che vengono mostrati sono matrimoni napoletani. Non tipici, in quanto non tutti i matrimoni a Napoli e dintorni sono così. Ma ci sono persone alle quali piace esagerare.
E poi al “Castello delle Cerimonie” non vanno in scena solo banchetti nuziali. Vengono celebrati anche anniversari, feste di laurea, di comunione e quant’altro. Solo che la struttura è stata sottoposta ad un cambio di proprietà forzato ed a parametro zero, dopo le ben note vicissitudini giudiziarie che hanno riguardato La Sonrisa.
Adesso è l’amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate ad essere diventata la nuova proprietaria de “La Sonrisa”. L’iter relativo è partito nei prossimi giorni, e la cosa giungerà a compimento tra non molto. La sindaca della località del Napoletano, Ilaria Abagnale, ha confermato il tutto.
L’intera proprietà, che consta di alcuni immobili che sorgono su di una superficie che si estende per più di 40mila mq, ha avuto luogo a seguito della conferma di confisca per lottizzazione abusiva. Cosa che rispecchia quanto imposto dalla legge in situazioni del genere.
Poi occorrerà stabilire che ne sarà dell’attività. Si parla di quella che è probabilmente l’esercizio commerciale più importante presente sul territorio ed in generale uno dei più importanti a livello nazionale per quanto riguarda la ristorazione.
Ci sono almeno 250 persone che trovano lavoro lì, tra occupati a tempo indeterminato e stagionali. Scopo dell’amministrazione di Sant’Antonio Abate, del prefetto di Napoli, Michele di Bari e delle altre autorità provinciali e regionali è fare in modo che non un singolo posto di lavoro venga perduto.
I lavoratori coinvolti hanno manifestato più volte per chiedere di essere tutelati. La speranza è quella di adibire di nuovo tutto quanto a ristorante ed albergo, con i nuovi gestori che verranno designati da un apposito bando pubblico. Per quanto riguarda la famiglia Polese, che ha fondato ed eretto “La Sonrisa” nel 1979, ormai non c’è più niente da fare.
I Polese non potranno più monetizzare dalla loro creatura. E quanto successo alla loro struttura ha fatto discutere pure la stampa britannica, che parla di “fine del sogno” e descrive l’ultima cerimonia avvenuta lì, “tra fontane a forma di delfini, finte cascate, colombe che volano e saloni affrescati in maniera kitsch”.
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