Donna Imma ha una carta vincente che le potrebbe consentire di salvare capre e cavoli, e si spera tutti quanti i posti di lavoro del Castello delle Cerimonie.
Il Castello delle Cerimonie è destinato alla chiusura, stando alle parole rilasciate nelle scorse settimane da Ilaria Abagnale. Quest’ultima è la sindaca di Sant’Antonio Abate, la località in provincia di Napoli dove la struttura sorge. Ed alla stessa vennero contestati diversi abusi in ambito edilizio, a febbraio scorso.
Cosa che ha portato successivamente l’amministrazione comunale ad assumere de facto la proprietà della attività fondata a suo tempo da don Antonio Polese nel 1979. Per continuare ad esercitare, la famiglia Polese ha dovuto versare un canone mensile di locazione. Ora però è giunta la decisione finale riguardo a quello che sarà il fato del Castello delle Cerimonie.
Nota anche con il nome di Grand Hotel La Sonrisa, dal 2013 la struttura ha fatto teatro a svariate edizioni del programma “Il Castello delle Cerimonie”. Nome con il quale gli spettatori sono abituati ad identificarla. La fine annunciata dalla prima cittadina di Sant’Antonio Abate potrebbe però non rappresentare necessariamente un epilogo.
Infatti ci potrebbe essere uno scenario nuovo e per certi versi inaspettato. La famiglia Polese starebbe esplorando alternative che potrebbero permettere di mantenere vivo il marchio.
Il 17 novembre scorso la sindaca ha annunciato che, in seguito a una sentenza della Corte di Cassazione, il Comune procederà all’acquisizione del complesso immobiliare del Grand Hotel. Questo provvedimento è il risultato di una lunga battaglia legale iniziata nel 2011, quando furono contestati gli abusi edilizi nello specifico riguardanti il reato di lottizzazione abusiva che hanno portato alla confisca della proprietà.
La Abagnale ha chiarito che le procedure per la revoca delle licenze sono state avviate e che le attività dovranno cessare entro la fine di dicembre 2024. Con la chiusura che sembra imminente, il futuro del Castello delle Cerimonie appare incerto. Il famoso locale è diventato un simbolo di eventi festivi e banchetti, attirando numerosi visitatori e appassionati.
La notizia della sua possibile chiusura ha suscitato preoccupazione tra i fan della trasmissione e tra coloro che hanno vissuto momenti speciali all’interno della struttura. La decisione del Comune di procedere con la confisca ha anche sollevato interrogativi sulle implicazioni economiche e sociali per la comunità locale.
Nonostante le difficoltà, la famiglia Polese starebbe valutando delle opzioni per garantire la continuità delle proprie attività. Secondo alcune fonti, potrebbe esserci la possibilità di trasferire l’attività in un’altra location, mantenendo comunque il marchio “La Sonrisa”. Tutto ciò rappresenterebbe un tentativo di preservare l’eredità di Antonio Polese, fondatore del Castello delle Cerimonie. E soprattutto, garantirebbe si spera a tutti quanti i lavoratori coinvolti di conservare i loro posti.
Anche dopo tutto il marasma che si è creato, ad oggi il sito web della Sonrisa continua ad accettare prenotazioni fino ad aprile 2025. E proprio questo lascia intuire che donna Imma Polese e famiglia stiano cercando di mantenere viva l’attività mentre esplorano nuove soluzioni.
Fondare altrove una nuova struttura mantenendo però la storica denominazione di Grand Hotel La Sonrisa e di Castello delle Cerimonie dovrebbe anche riuscire a garantire un omonimo format televisivo. Cosa che pure ha contribuito a dare ai Polese la celebrità ed indubbiamente anche degli introiti.
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