Cicorie e puntarelle non sono proprio la stessa cosa: ecco tutte le differenze tra queste verdure e i consigli su come prepararle.
Gli ortaggi a foglia verde sono così numerosi che non è infrequente fare confusione. A tal proposito, tra gli errori più diffusi vi è quello di considerare cicorie e puntarelle come se fossero la stessa verdura. In realtà non è affatto così. Le puntarelle, chiamate a seconda delle regioni cicoria di catalogna o cicoria asparago, sono una variante della cicoria caratterizzate da una forma allungata e da fusti di colore verde chiaro con foglie a forma di tarassaco. I germogli di catalogna hanno un sapore amarognolo. La cicoria comune (nome scientifico di Cichorium intybus) è invece una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae, di solito con fiori blu brillante. Originario dell’Europa, questo ortaggio è stato introdotto nelle Americhe e in Australia.
Fatte queste premesse, si potrà ora approfondire le differenze nel sapore e nelle proprietà di ciascuno dei due ortaggi. Puntarelle e cicoria si caratterizzano, infatti, per un gusto differente che si presta a ricette specifiche. Ecco, dunque, qualche informazione in merito.
Cicorie e puntarelle appartengono alla stessa famiglia delle Asteracee e vengono utilizzate in ricette simili pur presentando importanti differenze, sia nel sapore che nelle proprietà nutrizionali. La cicoria, con foglie verdi scure e fiori di un caratteristico colore blu intenso, è nota per il suo gusto amaro e per le sue proprietà benefiche. Ricca di vitamine e minerali essenziali, la cicoria è una fonte insostituibile di vitamine del gruppo A, B, C e K e di calcio, ferro, potassio e magnesio. Ricca di fibre, la cicoria è molto apprezzata per le proprietà depurative e diuretiche e per la capacità di riequilibrare la flora intestinale.
Le puntarelle o catalogna (nome scientifico di Cichorium endivia) si distinguono dalle cicorie per le foglie allungate e sottili di colore verde chiaro. Dal gusto più delicato e meno amaro della cicoria, la catalogna è molto usata in preparazioni dal sapore più dolce. Anche questo ortaggio è ricco di vitamine A, B, C e K, oltre a minerali come calcio, ferro, potassio e magnesio. Le sue fibre favoriscono la digestione, mentre le proprietà diuretiche e depurative la rendono ideale per eliminare tossine dal corpo. Il sapore più dolce rispetto alla cicoria e la sua croccantezza la rendono più amata e versatile prestandosi ad essere utilizzata sia cruda che cotta.
La cicoria, però, è più ricca di vitamina K (nutriente fondamentale per la coagulazione del sangue e la salute delle ossa) e di ferro. La catalogna è invece più ricca di vitamina A, fondamentale per la salute di pelle, occhi e sistema immunitario.
Un consumo quotidiano di frutta e verdura, del resto, è fondamentale per prevenire malattie cronico degenerative. A questo proposito il Ministero della salute e della sicurezza ha stilato un decalogo sul consumo della frutta e della verdura.
Necessaria è l’assunzione di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, per circa quattrocento grammi, da consumare in momenti diversi della giornata. Le cinque porzioni, di colori diversi, sono note come i “colori del benessere”. Ciascun ortaggio o frutto appartenente a uno di questi cinque gruppi ha principi nutritivi diversi. Cicorie e puntarelle possiedono le stesse proprietà degli alimenti di colore verde. Queste verdure, nello specifico, sono tra gli alimenti adatti per chi soffre di diabete.
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