Claudio Cecchetto, durante una lunga intervista, ha rivelato qualcosa su Max Pezzali: “La riconoscenza è sinonimo di intelligenza”.
Jovanotti, gli 883 e Fiorello, questi sono solo alcuni dei nomi che Claudio Cecchetto ha lanciato nel mondo della musica in questi anni. Nato come DJ, ma subito dopo diventato punto di riferimento per la radio e la televisione, a Cecchetto si deve anche la nascita di Radio Deejay e di programmi come “Deejay Television”.
Con gli anni, ha dimostrato di essere in grado di portare alla ribalta tendenze e artisti. Insomma, le nuove generazioni e non solo, lo considerano un vero pioniere della musica e dell’intrattenimento. Claudio Cecchetto, qualche giorno fa, si è raccontato in un’intervista concessa a Francesco Caselli a “Radio Radio Cafè”. Scopriamo a quale rivelazione si è lasciato andare.
Claudio Cecchetto: “Non ho mai detto di aver inventato qualcosa”
Claudio Cecchetto da sempre va alla ricerca di nuovi talenti, e sono tanti quelli che con il tempo ha lanciato. Alla domanda di Francesco Caselli “Tra i talenti che hai inventato a quali sei più affezionato?”, il noto produttore discografico non ha esitato rispondendo di non aver mai detto di aver inventato qualcosa. Cecchetto sostiene di aver solo scoperto talenti dando loro la possibilità di emergere. Per farlo, si è servito della radio, diffusa sull’intero territorio.
In sintesi, dopo aver individuato un artista dava lui la possibilità di farlo conoscere ad altri. In merito ha ribadito che è molto difficile scegliere quale sia il suo “figlio preferito”, ma ha continuato dicendo che con alcuni è più facile costruire un rapporto ed è successo con Jovanotti, Gerry Scotti e Fiorello. Insomma, Cecchetto non ritiene che sia un suo artista “preferito”.
Claudio Cecchetto su Pezzali: “Non è un campione di riconoscenza”
Caselli ha rincarato poi la dose chiedendo a Cecchetto: “Ti aspettavi più riconoscenza da qualcuno dei tuoi artisti?” In merito, il produttore ha affermato che la riconoscenza non è una cosa dovuta aggiungendo, nel corso dell’intervista, che “la riconoscenza è sinonimo di intelligenza: più una persona è intelligente, più è riconoscente”. Claudio Cecchetto ha poi sottolineato che ci vuole coraggio ad essere riconoscenti ed esserlo non diminuisce il valore di una persona, ma non può fare altro che esaltarla perché in questo modo emerge che oltre l’artista c’è dietro anche una persona autentica.
Insomma, secondo Cecchetto bisognerebbe essere riconoscenti, specie verso chi in qualche modo ci ha aiutati. Subito dopo gli è stato chiesto cosa fosse accaduto con l’artista Max Pezzali, in un primo momento ha risposto che avrebbe preferito parlare di cose belle, ma poi ha affermato: “Diciamo così, non è un campione di riconoscenza. Tutto qua”. Insomma pare che fra i due ci sia attrito, chissà se Pezzali risponderà alle dichiarazioni.