Quando scatta l’ora solare, in che posizione andranno settate le lancette dell’orologio e quali saranno le conseguenze sull’organismo.
L’ora solare fa il suo consueto ritorno alla fine di ottobre, come avviene ormai da decenni da quando l’Italia si è uniformata alle normative dell’Unione Europea in proposito. L’esistenza dell’ora solare ha una storia particolare e che è ormai vecchia di alcuni secoli.
Per quanto riguarda i suoi vantaggi, una delle principali funzionalità dell’ora solare è che si allinea meglio con il ciclo naturale del giorno e della notte. Cosa significa questo? Grazie all’ora solare – che sostanzialmente è l’ora “naturale” allineata con la distanza dei Paesi dal Meridiano di Greenwich – l’alba e il tramonto, con in mezzo le nostre attività quotidiane, hanno una maggiore corrispondenza col nostro stile di vita.
Ci sono molti studi che ritengono che l’ora solare può contribuire a una migliore qualità del sonno: l’orologio biologico umano, sostengono molte tesi, si adatta meglio al ciclo di luce e buio naturale e non c’è invece quello sfasamento che si avrebbe con l’ora legale. Per molti, invece, l’ora legale andrebbe introdotta per tutto l’anno, anche solo per una questione di risparmio energetico
Quando torna l’ora solare nel 2024?
Il giorno in cui le lancette dell’orologio verranno spostate sarà rappresentato dalle primissime ore di domenica 27 ottobre 2024. E per la precisione alle ore 03:00 del mattino. Questo vuol dire che si tornerà indietro di un’ora, e che quindi la nostra domenica in questa circostanza sarà più lunga di sessanta minuti.
Le giornate però diventeranno più corte. Il tramonto giungerà prima. Per fare un esempio, sabato 26 ottobre il Sole calerà alle ore 18:05. All’indomani invece il buio comincerà a prendere piede alle ore 17:05. Sarà un crescendo fino al giorno del solstizio d’inverno, fissato per il 21 dicembre prossimo. In quel giorno il tramonto avverrà alle ore 16:37.
L’ora solare, insomma, è l’ora “naturale”, mentre l’adozione dell’ora legale in Italia è datata al 1916, con una applicazione però non continua e divenuta tale solamente nel 1981. Di individuo in individuo, la variazione di orario verrà recepita in maniera diversa. Alcuni non faticheranno con il relativo cambiamento biologico, mentre per altri ci sarà qualche problema in più ad adattarsi. E si renderà necessario qualche giorno in tal senso.
Peraltro con l’entrata in vigore dell’ora solare diventano meno frequenti le manifestazioni dei disturbi del sonno, contrariamente a quanto si possa pensare. La sensazione di stanchezza generale diffusa, cambiamento dell’umore, emicranie e variazioni di pressione arteriosa e di frequenza del cuore, tende al contrario a verificarsi col ritorno dell’ora legale a fine marzo.
Per potere stare meglio il prima possibile, il consiglio che arriva dagli esperti e di esporsi alle ore di Sole del mattino e del primo pomeriggio con maggiore frequenza rispetto al solito. Può bastare anche solo una decina di minuti già a partire da domenica 27 ottobre 2024. E magari anche bere qualcosa di corroborante tanto al mattino quanto al pomeriggio o di sera.