C’è un trucco fondamentale, ma che forse non tanti conoscono, da applicare per evitare che la lavastoviglie si rompa, ecco cosa si deve pulire.
La quotidianità di molti di noi è davvero frenetica, specialmente se ci si deve dividere tra famiglia e lavoro, per questo si può avere davvero poco tempo da dedicare alla casa. Chi torna tra le mura domestiche solo all’ora di cena potrebbe non avere voglia di occuparsi delle varie faccende, per questo avere una lavastoviglie può velocizzare non di poco le operazioni.
Non è certamente necessario azionarla ogni giorno, si può attendere che sia piena, così da sfruttarla appieno ed evitare sprechi di corrente che si faranno poi sentire quando si avrà la bolletta dell’energia tra le mani. Attenzione, però, è bene conoscere meglio le sue funzioni, ci sono infatti degli errori che possono essere comuni, ma che finiscono per danneggiarla e ridurre il suo ciclo di vita.
Gli elettrodomestici sono certamente utili e indispensabili, ma sono allo stesso tempo costosi, per questo sarebbe importante possano durare il più a lungo possibile. Chi sceglie le versioni più recenti può spendere certamente di più, ma è convinto che questo investimento possa essere ripagato nel tempo, ben sapendo com questi garantiscano un consumo minore.
Nel caso della lavastoviglie esistono però delle accortezze che dovrebbero essere messe in atto se davvero si desidera prolungarne il ciclo di vita ed evitare che possa rovinarsi. Un ruolo determinante, anche se spesso sottovalutato, viene svolto dal filtro, che dovrebbe essere pulito almeno una volta al mese se si vuole che assolva al meglio la sua funzione. Grazie a questa semplice azione si possono prevenire i cattivi odori ed eliminare i residui di cibo. Chi la usa frequentemente dovrebbe ovviamente farlo in maniera più frequente, almeno ogni due-tre settimane.
Ci sono dei segnali inequivocabili anche per i meno esperti che consentono di capire quando è necessario procedere con la pulizia del filtro. In genere i piatti non risultano perfettamente puliti, oltre ad avvertire cattivo odore già all’apertura dello sportello. Non si deve inoltre sottovalutare la presenza di acqua sul fondo della lavastoviglie, che potrebbe essere dovuta a un filtro intasato.
Altrettanto utile potrebbe essere inoltre utilizzare il sale specifico, in grado di rendere l’acqua meno pesante e di evitare che si accumuli calcare in eccesso. Può essere provvidenziale anche il brillantante, che evita la formazione di “goccioline” di calcaree sulle stoviglie durante l’asciugatura.
Mai dimenticare inoltre di pulire periodicamente l’interno della lavastoviglie, può essere sufficiente farlo una volta al mese con un panno inumidito di aceto, oltre a effettuare un lavaggio a vuoto con la temperatura al massimo, azione che garantisce di igienizzarla. Le guarnizioni possono invece essere pulite con il bicarbonato, mentre per le pareti interne è meglio il succo di limone. Ogni tanto si dovrebbe poi lasciare leggermente aperto lo sportello, così da evitare che si generi umidità, con la conseguente formazione di muffa.
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