In arrivo con il nuovo anno i conguagli INPS. L’ente della previdenza sociale ha comunicato le date dei versamenti.
Il conguaglio è un processo contabile che prevede un ricalcolo di imposte e detrazioni versate in un periodo lavorativo. Può portare ad un debito oppure ad un credito e far riferimento a diverse operazioni. Vediamo per cosa scatteranno i conguagli INPS di inizio 2025.
Gli eventi che possono far scattare un conguaglio sono diversi. Citiamo la corresponsione degli elementi variabili dello stipendio come l’indennità di trasferta o il lavoro straordinario oppure l’indennità economica di malattia o la maternità anticipata. Comportano un conguaglio anche l’indennità riposi per allattamento nonché le giornate retribuite per i donatori di sangue. In generale si tratta di eventi che possono aumentare o ridurre la retribuzione con riferimento all’anno in cui si è percepito lo stipendio e che si può appurare solo a fine anno.
Sono ora scattate, ad esempio, le operazioni di conguaglio dei contributi relativi al 2024. L’INPS ha anche incluso tra le variabili retributive i ratei reddituali del mese precedente per effetto di assunzione giunta a dicembre dopo l’elaborazione della busta paga tenendo conto della collocazione temporale dei contributi nel mese in cui c’è stata l’assunzione. Se un lavoratore – esempio per fare chiarezza – è stato assunto il 19 dicembre 2024 e la paga sarà versata a gennaio 2025 allora il datore di lavoro sarà chiamato ad anno nuovo a conguagliare i contributi con riferimento alla retribuzione percepita a dicembre 2024.
L’INPS ha comunicato con la Circolare 108/2024 che le operazioni di conguaglio potranno avvenire con la denuncia di competenza di dicembre 2024 con scadenza di pagamento il 16 gennaio 2025 oppure con la denuncia di competenza di gennaio 2025 con scadenza di pagamento il 16 febbraio 2025. Entro la fine dell’anno le aziende sono tenute a sistemare le differenze a debito o credito accorse con riferimento ai contributi che sono accreditati mensilmente ai dipendenti. In questo modo il datore di lavoro quantifica esattamente l’imponibile contributivo e procede con il prelievo sulle retribuzioni versate durante l’anno ai lavoratori.
Nella denuncia di febbraio 2025 con scadenza il 16 marzo 2025 si potranno inserire le operazioni di conguaglio relative al Trattamento di Fine Rapporto al Fondo di Tesoreria e le misure compensative senza aggravio di oneri accessori. Stessa scadenza per la maggiorazione del 18% (Articolo 22 Legge 177/1976) per alcune categorie di dipendenti pubblici, il personale iscritto al Fondo Pensioni per le Ferrovie dello Stato e al Fondo di Quiescenza ex Ipost. Ricordiamo, infine, che tra gli eventi che determinano i conguagli ci sono il superamento o meno del massimale contributivo e pensionabile per i lavoratori senza anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 o per chi ha scelto il sistema contributivo e la mancata fruizione del compenso ferie non godute per scelta del dipendente.
A quanto deve ammontare il nostro conto in banca affinché gli istituti di credito ci…
È importante tenerlo presente, ma esiste un modo corretto per poter spolverare le piante in…
In tanti forse si saranno chiesti perché spesso in autostrada ci siano degli oleandri a…
Arriva il nuovo congedo parentale, ma ci saranno delle modifiche attese da gennaio 2025: ecco…
Invio degli auguri automatico a Capodanno, vediamo come programmare i messaggi a mezzanotte su WhatsApp…
Se vi state domandando se sia possibile partire da un investimento di poche centinaia di…