Da dove nasce la storia delle lenticchie che portano soldi e fortuna? In pochi sanno la vera origine

Leggenda narra che le lenticchie portino soldi e fortuna. Per questo motivo sono immancabili sulla tavola a Capodanno. Quale storia nascondono?

Ogni famiglia segue le proprie tradizioni culinarie durante le festività natalizie ma c’è un legume che si troverà sicuramente su tutte le tavole degli italiani nella notte tra i 31 dicembre e il 1° gennaio. Parliamo delle lenticchie.

In ogni angolo del mondo le famiglie seguono tradizioni gastronomiche legate alle festività natalizie che sono specchio della propria cultura. Conosciamo molto bene i piatti tipici della nostra nazione, dai tortellini alle lasagne, dal bollito ai pandori e panettoni ma per un momento viaggiamo verso Paesi lontani e curiosiamo sulle tavole dei loro abitanti Possiamo notare scelte culinarie particolari, quasi stravaganti per chi le osserva da chilometri e chilometri di distanza.

In Giappone, ad esempio, la tradizione vuole che il 25 dicembre (non è Natale in oriente perché pochissime persone sono cristiane) si festeggi con un secchio di pollo fritto di KFC. In Australia, invece, immancabile un bel barbecue all’aperto. D’altronde lì è estate e Babbo Natale arriva sul surf non sulla slitta. Parlando di cibi portafortuna a Capodanno nel mondo citiamo l’uva in Spagna, il maiale e crauti in Germania, la zuppa di soba nel Sol Levante, cavolo e piselli neri negli Stati Uniti. Noi, invece, abbiamo le lenticchie.

Perché le lenticchie portano fortuna se mangiate a Capodanno

La tradizione prevede che a Capodanno si mangino le lenticchie per avere ricchezza e benessere. Ogni anno prepariamo questo legume in qualsiasi variante sperando che la fortuna arrivi e anche se così non sarà continueremo a seguire la leggenda. In ogni caso le lenticchie sono salutari e perfette per una dieta equilibrata. Perché sono sinonimo di soldi? Dobbiamo fare un bel passo indietro, fino al 7 mila a.C. quando gli uomini iniziarono a coltivare questi legumi.

Greci e romani ne erano appassionati e proprio i romani presero l’abitudine di regalare con l’arrivo del nuovo anno una borsa di cuoio con dentro le lenticchie per augurare buona fortuna ossia che le lenticchie si trasformassero in monete durante l’anno. I legumi sono stati scelti perché esteticamente somiglianti a piccole monete e per le proprietà benefiche note fin dall’antichità.

Sali minerali, proteine, ferro, vitamina B, le lenticchie sono un vero toccasana per l’organismo e hanno rappresentato per molto tempo una ricchezza alimentare per chi non poteva permettersi di comprare la carne, troppo costosa. Da qui la scelta delle lenticchie a Capodanno in segno di buona fortuna e ricchezza. Nel tempo, poi, si è aggiunto un altro prodotto alle lenticchie ossia il cotechino. Questo è visto come simbolo di fertilità per l’elevata considerazione che gli antichi avevano del maiale.