Siamo nel pieno dell’autunno, il cui ortaggio per eccellenza è senza dubbio la zucca: protagonista di tavole imbandite e giornate dall’atmosfera intensa. Ortaggio delicato e al contempo ricco di proprietà benefiche, si presta a condire innumerevoli ricette diverse. Ma le regole della cucina quali tipologie di vino prevedono in abbinamento?
L’attuale stagione non manca dei primi freddi così come dei primi piatti caldi. Specialità indiscussa dell’autunno è la zucca, ortaggio che vanta proprietà benefiche per l’organismo e si presenta come incredibilmente versatile per la preparazione dei più disparati piatti. Dagli antipasti ai dolci, l’ortaggio dalla tonalità arancio tipicamente autunnale è indiscusso protagonista del periodo: pertanto, non possiamo non imparare ad abbinarlo in modo tale da rendergli giustizia.
Un abbinamento poco coordinato rischia di rovinare l’intero pasto. Il segreto degli abbinamenti sta anche nella loro capacità di risaltare i sapori e lasciare che i sensi siano tanto inebriati quanto travolti dal potere della degustazione di un ottimo piatto insieme ad un’ottima bevanda. Come si può pensare, dunque, di cucinare ai nostri commensali un piatto a base di zucca senza sapere se affiancargli dei rossi, dei bianchi, dei rosati o delle bollicine?
Zucca a tavola, con quale vino si sposa meglio
Con la zucca ci si può sbizzarrire, la si può preparare al forno o lessa, se non addirittura renderla protagonista di dolci, primi piatti, secondi o antipasti. Il sapore unico, delicato ed irresistibile alterna dolcezza, morbidezza e una punta di retrogusto terroso. Avvicinandole il giusto vino se ne possono risaltare le caratteristiche, raggiungendo un’armonia che risulterà irresistibile agli amanti della buona cucina.
Valutiamo innanzitutto che la zucca è un ortaggio in grado di assorbire sapori e odori degli altri ingredienti. Questo rende necessario cambiare il vino in base al tipo di piatto che si sta preparando: per uno dal sapore delicato e semplice si dovrà optare per un vino con altrettante caratteristiche, al contrario sarà possibile selezionare una bottiglia dalle note più complesse.
Tra i vini generalmente adatti ad un abbinamento con la zucca troviamo lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Pinot Noir e il Riesling. Nel caso della zucca fritta o dei primi piatti, si tende ad evitare tannini importanti che possano sovrastare il sapore della pietanza e, a tal proposito, sono particolarmente indicati gli spumanti.
Vino e zucca, l’abbinamento impeccabile
Nel caso dei primi piatti, quelli a base di zucca tendono ad avere un sapore dolciastro. E’ importante che il vino non abbia una struttura eccessiva che possa sovrastarlo: per un grande classico come il risotto alla zucca via libera con uno Champagne Brut o con un Pas Dosè. Per tortelli alla zucca, salvia e burro selezioniamo dei rossi come il Pinot Noir, leggero e fruttato, o il Barbera d’Alba, in grado di completare il profilo aromatico del piatto. Per piatti cremosi come la vellutata, l’abbinamento perfetto è reso con un Greco di Tufo o uno Chardonnay. Nel caso di una pasta alla zucca e salsiccia, invece, optiamo per dei rosati come un Bardolino o un Cerasuolo d’Abruzzo o scegliamo dei rossi come il Chianti Classico o il Nero d’Avola.
Seppur più rari, anche i secondi piatti a base di zucca meritano la giusta dose d’attenzione. Per un piatto fritto o una grigliata optiamo con l’abbinamento ad un Ribolla gialla o Arneis, entrambi bianchi e sapidi. Nel caso degli accostamenti con lo speck, preferiamo un aromatico come il Riesling Trocken 2020, che spicca per le note di pera e frutta esotica. Se il piatto abbina la zucca al pollo o al maiale, invece, la scelta migliore sarà tra i vini rossi quali il Pinot Nero, il Barbera, il Valpolicella Ripasso e il Lambrusco di Sorbara.
Immancabili i dolci alla zucca nella nostra lista. Una crostata o torta di zucca richiederà il giusto abbinamento che ne esalti l’incredibile bontà: è il caso di un vino dalle note aromatiche come un Sauternes Carmes de Reuissec 2017, che nasce da uve Sémillon, Sauvignon e Muscadelle. Alternativa prettamente italiana è costituita dal Recioto della Valpolicella Classico DOCG, un’eccellenza veneta. Da non scartare anche il Passito di Pantelleria o il celebre Moscato d’Asti.
