Mangiare le verdure bollite non è l’ideale, nonostante molti ne fossero convinti. Se si vuole conservare il loro valore nutritivo è necessario agire in un altro modo.
Frutta e verdura, lo sappiamo bene, non dovrebbero mai mancare nella dieta di ognuno di noi, a tutte le età, così da garantire al nostro organismo tutte le componenti nutritive di cui ha bisogno e aumentare le possibilità di stare bene. Non tutti le amano, per questo chi le mangia spesso lo fa quasi in modo forzato, specialmente se ha ricevuto un consiglio dal medico. È bene però smentire una convinzione che molti hanno, ma che non corrisponde alla verità, non è così ideale consumare le verdure bollite, nonostante molti pensino sia la scelta migliore perché così sono più leggere.
Questo tipo di cottura, infatti, può ridurre ridurre la quantità di vitamine, in particolare quelle idrosolubili come la vitamina C e le vitamine del gruppo B. Se davvero si vuole preservare il più possibile il loro valore nutrizionale è determinante scegliere il sistema più corretto per cucinarli, altrimenti potrà servire a poco fare quello che alcuni ritengono un sacrificio a tavola.
Esistono diversi modi per cucinare un alimento, a seconda di quello che si fa l’effetto può essere diverso. Non a caso, un vecchio detto sostiene che tutto quello che è fritto diventi inevitabilmente più buono. Al contrario, le verdure bollite possono mettere tristezza e rendere ancora più faticoso mangiarle, specialmente se si tratta di qualcosa che è già poco amato. A volte si tende comunque a fare uno strappo alla regola, con la convinzione che queste facciano bene a chi è a dieta e che non appesantiscano stomaco e intestino. IN realtà, sarebbe bene agire in modo del tutto diverso.
I nutrizionisti ritengono infatti sia un altro il metodo di cottura da utilizzare se si vuole preservare il valore nutritivo di questo tipo di cibo. Se si vogliono sfruttare appieno le proprietà di cui sono dotate è meglio consumarle crude, anche se non è possibile per tutti i tipi. In alternativa, queste dovrebbero essere saltate in padella o cotte al vapore.
La prima soluzione, ovvero il salto delle verdure in padella, può essere una scelta perfetta anche per chi non è particolarmente abile ai fornelli o non ha molto tempo da dedicare a questa attività. È infatti sufficiente mettere un filo d’olio extravergine d’oliva in padella e salta rapidamente le verdure tagliate, aggiungendo magari alcune spezie che possono rendere tutto ancora più saporito. Bastano solo 5-7 minuti e si sarà creato un piatto che sarà tutt’altro che cattivo.
La cottura al vapore è invece considerata uno dei metodi migliori se si vogliono preservare tutte le vitamine che sono contenute, oltre ai sali minerali. Questo accade perché non c’è possibilità che le vitamine idrosolubili possano disperdersi non essendoci immersione in acqua. La temperatura moderata è inoltre congeniale per mantenere intatte anche anche le vitamine sensibili al calore, come la vitamina C. Il procedimento anche in questo caso è davvero semplice e non richiede più di dieci minuti: si deve mettere un cestello adatto sopra a una pentola, per poi procedere con la cottura, fino a che ci si renderà conto che le verdure siano morbide, ma allo stesso tempo anche croccanti.
Chi vuole altre alternative, adatte soprattutto per chi solitamente evita il consumo di verdure, potrebbe puntare sulla cottura in forno o alla griglia. In entrambi i casi è comunque fondamentale evitare che la temperatura sia troppo alta, così da non correre il rischio che possano esserci bruciature, deleterie per il nostro organismo.
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