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Donna Imma Polese festeggia il suo compleanno dopo la confisca: il gesto che lascia tutti senza parole

Lunedì 4 novembre è stato il compleanno di Imma Polese, ed ha festeggiato proprio alla Sonrisa, ma non era sotto confisca?

Donna Imma Polese, imprenditrice e volto televisivo nato a Napoli il 4 novembre nel 1968, è diventata un’icona del settore dell’ospitalità e dello spettacolo. Figlia di Don Antonio Polese, il celebre “Boss delle cerimonie”,  ha seguito sin da giovanissima le orme del padre. Il “Castello” è famoso per le sue dimensioni imponenti e lo stile barocco, cornice perfetta per eventi fastosi e celebrazioni fuori dal comune.

Compleanno di Donna Imma Polese festeggiato al Castelle delle cerimonie: poteva dopo la confisca?-ketumbar.it Fonte: (donnaimmapolese)

Nel 2014, la famiglia Polese approda in televisione con il programma Il Boss delle cerimonie, un reality show in onda su Real Time che mostra l’organizzazione di matrimoni e feste nel celebre castello. La dedizione della famiglia nel soddisfare ogni desiderio dei clienti ha contribuito al successo del programma, rendendo La Sonrisa un’attrazione unica. Dopo la morte del padre nel 2016, Donna Imma ha preso il suo posto, sia alla guida dell’hotel che in televisione. Il programma ha cambiato nome, diventando Il Castello delle cerimonie, ma ha continuato a raccontare le sfarzose feste organizzate nella struttura, supportata dal marito Matteo Giordano.

Nel 2024, però, il Grand Hotel La Sonrisa viene confiscato dalla Cassazione per abusivismo edilizio. Il sindaco di Sant’Antonio Abate ha quindi annunciato che il castello non sarà più gestito dalla famiglia Polese. Tuttavia, lunedì 4 novembre è stato il compleanno di Donna Imma Polese. Il 3 novembre a mezzanotte ha deciso di festeggiare proprio nel castello confiscato.

Compleanno di Imma Polese al Castello delle Cerimonie: commenti di disappunto

Nella notte del 3 novembre, il Castello delle Cerimonie  è tornato a essere teatro di un evento speciale: il compleanno di Donna Imma Polese. La festa è stata documentata sui social, con video e foto pubblicati dal marito Matteo Giordano e da altri invitati, tra cui la speaker di RTL 102.5, Barbara Foria. La coppia, conosciuta per il loro stile grandioso e l’accoglienza calorosa, ha fatto un ingresso trionfale nel castello, simile a quello degli sposi che tradizionalmente accolgono gli ospiti tra gli applausi.

Donna Imma festeggia il compleanno nel castello delle Cerimonie: è stato confiscato a febbraio-ketumbar.it Fonte: Instagram (matteogiordano.official)

L’evento ha suscitato non poche domande, visto che il Castello, da febbraio 2024, è proprietà del Comune di Sant’Antonio Abate. La Cassazione ha infatti confermato la confisca della struttura per abusivismo edilizio, privando la famiglia Polese della gestione diretta. Secondo le intenzioni del Comune, la struttura, di oltre 40.000 metri quadrati, potrebbe essere destinata a scopi sociali.

Nonostante ciò, la celebrazione del compleanno ha suscitato curiosità e perplessità. Come è stato possibile organizzare una festa privata in una struttura che ormai non è più nelle mani della famiglia Polese? Alcuni utenti sui social hanno espresso stupore e disappunto. Mentre altri si sono limitati a celebrare l’evento come un ultimo saluto alla storica sede dei festeggiamenti del “Boss delle Cerimonie.”

Il Comune non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. Resta, inoltre, da chiarire quale sia il regime di utilizzo del Castello e se siano in programma ulteriori eventi. In attesa di sviluppi, la serata del 3 novembre rimane un episodio che ha riacceso l’attenzione sulla famiglia Polese e sul destino del celebre “Castello delle Cerimonie.”

Un pò di storia sul Castello Delle Cerimonie

Il profumo di fiori e candeline aleggia nell’aria mentre ci si avvicina all’ingresso del maestoso Castello delle Cerimonie. Questa dimora opulenta, avvolta da un’aura di fascino e mistero, non è solo una delle più sfarzose location d’Italia per celebrazioni e matrimoni, ma è anche un luogo dove le tradizioni e l’eleganza si fondono in un’atmosfera magica, come una pagina di una fiaba che si materializza davanti agli occhi. Situato a Sant’Antonio Abate, un piccolo paese alle porte di Napoli, il castello è molto più che una semplice struttura: è il cuore pulsante di un’antica famiglia, i Polese, e della loro ineguagliabile visione dell’ospitalità.

Varcare la soglia del castello è come entrare in un mondo parallelo, dove ogni angolo parla di storia e fasti di un tempo, eppure resta incredibilmente contemporaneo e attuale. Lo stile barocco, con affreschi dai colori vivaci e arredi ricchi di dettagli preziosi, richiama l’epoca d’oro della nobiltà napoletana, evocando uno scenario quasi onirico. Il luogo ha visto celebrare centinaia di matrimoni e cerimonie spettacolari, creando un legame tra passato e presente che è difficile da trovare altrove.

Ma cosa rende il Castello delle Cerimonie così affascinante e unico nel suo genere? La risposta sta in parte nella personalità indimenticabile di Antonio Polese, fondatore e anima della Sonrisa. Conosciuto come “il Commendatore”, Polese ha fatto del castello una sorta di emblema della cultura campana, uno spazio dove ogni dettaglio è studiato per incantare gli ospiti, facendoli sentire parte di una grande famiglia, senza far loro mai mancare un sorriso o una parola gentile.

Antonio Polese non ha costruito semplicemente un luogo, ma ha realizzato un sogno nato negli anni ’80, quando decide di trasformare una semplice idea in una vera e propria opera d’arte dell’accoglienza. Con passione e dedizione, il Commendatore ha creato una location senza eguali, un castello in cui ogni dettaglio è un omaggio all’arte di celebrare e condividere gioie. Polese ha sempre visto in questa dimora un luogo capace di unire le persone, dove ogni festa diventa un evento indimenticabile, immerso in un clima di festa, rispetto e allegria.

Con la sua aura imponente e i giardini curati nei minimi dettagli, la Sonrisa è diventata negli anni una vera e propria leggenda nel mondo delle cerimonie. Ma il suo valore non risiede solo nella bellezza architettonica o nell’arte del ricevere. Dietro quelle mura, si cela un mondo fatto di valori e tradizioni, un universo in cui il passato incontra il presente e in cui la famiglia Polese ha costruito un’eredità di cui pochi possono vantarsi. Ogni stanza del castello racconta un episodio della storia della famiglia, un dettaglio di una vita dedicata a far sognare gli altri.

L’epoca moderna ha amplificato la fama della Sonrisa grazie a un programma televisivo che ha portato il castello e la famiglia Polese sugli schermi di tutta Italia. Il Boss delle Cerimonie, in onda su Real Time, ha trasformato Antonio Polese e la sua dimora in icone televisive. Lo show mostrava le cerimonie organizzate nel castello, dalle sontuose celebrazioni di matrimonio ai battesimi, narrando la cura e la passione della famiglia Polese per ogni singolo dettaglio. Il programma ha catturato non solo la bellezza della location, ma anche l’autenticità e il calore umano che caratterizzavano il Commendatore, un uomo capace di far sentire ogni ospite come un re o una regina, mettendo a loro disposizione l’intera struttura e la dedizione della sua famiglia.

Don Antonio, come veniva affettuosamente chiamato, ha saputo incarnare lo spirito dell’accoglienza napoletana, quella che abbraccia senza riserve e sa far sentire ogni persona speciale. Con il suo carisma e la sua inconfondibile eleganza, è diventato un personaggio amato da milioni di spettatori. La sua attenzione ai particolari, dalla disposizione dei fiori al menù ricco di piatti tradizionali campani, era un vero e proprio rituale di bellezza e perfezione. Ogni cerimonia doveva essere perfetta, curata e personalizzata in ogni minimo dettaglio, con un’attenzione che solo un maestro dell’ospitalità come Don Antonio sapeva garantire.

La scomparsa di Antonio Polese, avvenuta nel 2016, ha lasciato un grande vuoto, ma la famiglia Polese ha raccolto il testimone e ha continuato a portare avanti la tradizione con amore e rispetto. Oggi è Imma Polese, figlia del Commendatore, insieme a suo marito Matteo Giordano, a prendersi cura del castello, continuando a trasformarlo in un tempio della celebrazione e della festa. Imma, con la stessa determinazione del padre, ha saputo aggiungere un tocco di modernità e freschezza al castello, pur mantenendo intatta l’atmosfera incantata e l’anima della Sonrisa. Anche il programma televisivo è stato rilanciato con il titolo Il Castello delle Cerimonie, e Imma ha preso il ruolo centrale, dimostrando che la passione della famiglia Polese per l’accoglienza è più viva che mai.

La Sonrisa oggi è un castello che attrae persone da ogni parte d’Italia e non solo. Lontano dall’essere una semplice location, è diventato un simbolo di cultura e tradizione che fonde l’eleganza del passato con il gusto del presente. Per chi sceglie di festeggiare qui, ogni evento diventa un’esperienza immersiva, dove il calore della famiglia Polese si respira in ogni sala, dove le luci soffuse e l’arredamento fastoso creano un ambiente che trasporta gli ospiti in una dimensione quasi fiabesca. La tavola imbandita, i saloni pieni di vita, le risate e la musica sono un’espressione pura dello spirito del castello.

Ogni festa, che sia un matrimonio, un anniversario o un compleanno, diventa un’occasione per assaporare la bellezza e l’arte della tradizione campana. Il Castello delle Cerimonie incarna un pezzo di storia italiana, dove il passato continua a vivere grazie alla dedizione e alla passione di una famiglia che ha trasformato il proprio sogno in una realtà vibrante. L’eredità del Commendatore vive in ogni angolo della Sonrisa, in ogni sorriso, in ogni festeggiamento, e rende ogni evento unico, un’esperienza indimenticabile che lascia un segno profondo nel cuore di chiunque vi partecipi.

Anna Antonucci

Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.

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