Un addio inatteso porta con sé cambiamenti sorprendenti. Chi è davvero quest’uomo e cosa ha trasformato la sua vita?
A dicembre scorso, qualcosa di sorprendente è accaduto in una puntata di Uomini e Donne: Ernesto Russo, un volto conosciuto agli appassionati del Trono Over, è tornato, ma non è lo stesso uomo che il pubblico ricorda dal 2015. Un aspetto completamente diverso, una vita trasformata, e una nuova determinazione. Quando si è presentato per la prima volta anni fa, era un imprenditore con una carriera solida nella ristorazione, ma ciò che lo ha portato lontano dai riflettori è una storia tutta da raccontare.
La vita di Ernesto Russo ha preso strade inaspettate. Nel corso degli ultimi anni, ha viaggiato in giro per il mondo, immergendosi in culture e esperienze che lo hanno profondamente cambiato. Russia, Londra, Miami, Jamaica. Questi luoghi non sono solo nomi su una mappa, ma tappe di un percorso personale e professionale che ha trasformato Ernesto, da imprenditore a viaggiatore del mondo, fino al suo ritorno in Italia. Ma non è solo il viaggio a definire il suo cambiamento. In questi anni, ha esplorato nuove strade, tra cui la meditazione, un interesse che lo ha arricchito internamente, ampliando il suo approccio alla vita.
Il nuovo look di Ernesto Russo e la sua più grande passione
Quando ha fatto il suo ritorno a Uomini e Donne, il pubblico è rimasto colpito dal suo nuovo look, dai capelli lunghi e dalla barba folta, un aspetto che riflette un uomo diverso rispetto a quello che lasciò lo show anni prima. Oggi, a 46 anni, Ernesto è impegnato in un nuovo progetto imprenditoriale nel campo della ristorazione, e questa volta ha un socio speciale: suo figlio. La loro attività si svolge a Sabaudia, un luogo che per Ernesto rappresenta la casa e il punto di partenza di tutto.
Ma perché Ernesto è tornato nello studio di Uomini e Donne? Questa volta, la sua attenzione è rivolta a Ida Platano, una delle protagoniste del programma. Ernesto ha raccontato di averla notata in una puntata del 2017 e di essere rimasto affascinato da lei. Così, ha deciso di mettersi nuovamente in gioco, cercando di creare una connessione che potrebbe portare a qualcosa di più. Questo ritorno non è solo un tentativo di riavvicinarsi a una vecchia fiamma televisiva, ma un modo per dimostrare che, nonostante il tempo e le distanze, è ancora possibile trovare una scintilla di emozione.
La passione per la cucina, però, non è mai tramontata. Il ristorante “Da Ernesto Fonti di Lucullo” è stato il suo primo grande successo e rimane il suo orgoglio. Situato nel cuore del Parco Nazionale del Circeo, ha attirato numerosi ospiti illustri del mondo dello spettacolo. Per Ernesto, la cucina è un’arte, un’espressione che non ha mai smesso di perfezionare, e oggi, dopo anni di esperienza, continua a innovare e a sorprendere.
Dove avete visto Ernesto Russo in questi anni
Nel corso degli anni, Russo non si è limitato a cucinare, ma ha anche avuto modo di esplorare il mondo dello spettacolo da diverse angolazioni. Oltre a diverse apparizioni televisive legate alla cucina, come la rubrica “Gusto” del Tg5 e il programma “Chef a domicilio per perfetti sconosciuti”, ha recitato in alcune fiction di successo. Uno dei ruoli più significativi è stato nella serie Ultimo, al fianco di Raoul Bova, dove ha interpretato un poliziotto in borghese. Nonostante le sue esperienze da attore, Ernesto non ha mai puntato a una carriera nel cinema, considerando ogni offerta solo se in linea con la sua personalità.
La sua vita, dopo il 2015, è stata un susseguirsi di avventure, non solo nel mondo della cucina e dello spettacolo, ma anche nelle sue relazioni. Uomini e Donne è stato il contesto dove ha conosciuto diverse donne, tra cui Laura Cola e Laura Laureti, con cui ha vissuto momenti significativi. La sua relazione con Laura Cola, nata proprio nel programma, sembrava destinata a durare, ma alla fine si è conclusa. Nonostante tutto, Ernesto ha sempre mantenuto un forte legame con il passato, restando in contatto con molte delle persone conosciute durante il suo percorso televisivo.
