Più sporco del gabinetto, questo oggetto che teniamo a contatto con il viso nasconde un serio pericolo per la salute.
In casa si nascondono pericoli per la salute che nemmeno immaginiamo. L’aria viziata, i panni bagnati, la spugnetta per lavare i piatti, il mouse, dobbiamo stare più attenti con le pulizie domestiche. C’è una nuova scoperta allarmante da conoscere.
Le quattro mura domestiche dovrebbero essere il luogo in cui sentirsi al sicuro ma la realtà è ben diversa. Ci sono tanti pericoli nascosti per la salute che bisogna conoscere per evitarli. Siamo nell’ambito delle pulizie e degli oggetti che sono covo di batteri e germi. Spolverare, lavare bagno e fornelli e igienizzare il pavimento sono le azioni compiute più frequentemente, i problema è che non sono sufficienti per allontanare i rischi per la salute. A volte il pericolo arriva proprio dai detergenti utilizzati ricchi di COV – composti organici volatili – tossici per l’uomo oppure dalle candele profumate che si accendono per rendere più gradevole l’odore in casa.
Se contengono paraffina – un derivato del petrolio – corriamo più rischi di insorgenza del cancro. L’aria viziata è un altro pericolo per la salute perché ricca di anidride carbonica, acari, monossido di carbonio. Bisogna arieggiare gli ambienti quotidianamente (anche più volte al giorno) nonostante il freddo in inverno. Ci sono, poi, tanti oggetti sporchi e potenziali pericoli per la salute. Il mouse, le maniglie, gli interruttori, le spugnette da cucina e il porta spazzolino. E arriviamo all’insospettabile oggetto che teniamo sempre vicino al viso…
Il pericolo arriva dalle federe dei cuscini, un concentrato di batteri e germi maggiore rispetto a quello presente sul gabinetto. La salute è a rischio principalmente in estate, quando alte temperature ci fanno sudare abbondantemente tanto da far inzuppare lenzuola e cuscino. Quando la biancheria da letto è bagnata significa che è un ricettacolo di batteri e germi ma il primato spetta alla federa del cuscino.
Durante la notte raccoglie cellule morte, sebo, sudore, residui di saliva o muco, sporcizia che arriva dalla pelle o dai capelli. Naturalmente parliamo di patogeni di origine umana e tendenzialmente non pericolosi. Li portiamo noi stessi nel letto perdendo tra 500 e 700 millilitri di sudore a notte in estate di cui 200 finiscono su federe e lenzuola e rilasciando 500 milioni di cellule della pelle ogni giorno. Aggiungiamo sebo, muco e saliva e capiamo quanto sia importante lavare le federe dei cuscini almeno una volta a settimana.
In inverno se si ha il raffreddore o l’influenza bisognerebbe accorciare i tempi del lavaggio a due-tre giorni considerando che l’oggetto può ospitare 3 milioni di unità formanti colonie di batteri per pollice quadrato. Se vogliamo guarire ed evitare complicazioni legate alla proliferazione di funghi e acari della polvere meglio lavare spesso le federe.
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