Uno studio lascia amareggiati i tanti italiani che amano fare merenda con un panino farcito con prosciutto e formaggio.
Come può una leccornia come il panino con prosciutto e formaggio accorciare la vita? Questa la domanda di chi difficilmente riuscirà a rinunciare alla merenda perfetta o al sostituto di un pranzo completo.
Dobbiamo essere consapevoli che ciò che riteniamo fondato a volte può dimostrarsi una credenza sbagliata. Soprattutto con riferimento all’alimentazione bisogna prestare attenzione alle illusioni e alle false certezze. Una mela al giorno toglie il medico di troppo? Può certo aiutare a restare in salute ma di certo non fa i miracoli. E i cibi afrodisiaci garantiscono una serata piccante? Se fosse così se ne sentirebbero delle belle! C’è chi associa al cacao i brufoli, le carie, l’herpes ma non pensa agli effetti positivi sull’umore, sul sonno e sulla sessualità.
Insomma ci sono da chiarire svariate questioni e ricordare sempre che non solo bisogna sentire più pareri (scientifici) ma anche contestualizzare l’informazione in proprio possesso. Uno studio ha affermato che mangiare un panino al prosciutto e formaggio ogni giorno – e sottolineiamo in grassetto ogni giorno – può aumentare il rischio di insorgenza del diabete di tipo 2 del 15%. Questo risultato non deve portare ad abbandonare del tutto il panino a merenda – ci sono altri alimenti molto più pericolosi per la salute – ma ad avere la consapevolezza che non bisogna mai esagerare.
Cosa ha rivelato lo studio sul panino al prosciutto e formaggio
Il consiglio è di controllare ciò che mangiamo e imparare a seguire un’alimentazione varia ed equilibrata per prenderci cura della nostra salute. Non possiamo mangiare tutti i giorni un panino con il prosciutto e formaggio come rivelato da uno studio scientifico di The Lancet pubblicato da Science Alert. In realtà c’è un passaggio ulteriore da conoscere, i risultati della ricerca hanno concluso che il consumo abituale di carne aumenta il rischio di insorgenza del diabete, specialmente di carne lavorata come il prosciutto cotto.
Non è certo una notizia recente, da diversi anni si è a conoscenza del fatto che le carni lavorate e le carni rosse sono alimenti novice. La ricerca ha confermato ulteriormente quella che ormai è una certezza, cresce del 15% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 mangiando regolarmente la carne lavorata. Influiscono sull’incremento anche l’età, l’indice di massa corporeo, le abitudini e lo stile di vita della persona.
Per quanto riguarda il quantitativo associato al 15% in più si parla di due fette di prosciutto cotto al giorno (50 grammi circa di salumi lavorati). Altre ricerche hanno associato al diabete di tipo 2 il consumo di 100 grammi di carne di pollame al giorno con incremento del rischio dell’8%. In generale i ricercatori sottolineano come si parli di correlazioni e non di meccanismi che vengono attivati dalla carne lavorata o rossa. Questa essendo ricca di acidi grassi saturi può influenzare la resistenza all’insulina nel corpo e dunque scatenare il diabete di tipo 2 (rappresenta il 90% dei casi di diabete).