Cambiano gli orari per tutti i punti vendita Esselunga: è prevista una riduzione del tempo di apertura. L’azienda ha dato l’annuncio ufficiale ai clienti.
Solo un’eccezione sarà prevista per i punti vendita Esselunga. Altrimenti, l’orario d’apertura dei negozi sarà accorciato. L’azienda ha voluto informare i suoi clienti circa questa modifica che entrerà in atto già a partire dai primissimi giorni di novembre.
E’ stato dato l’annuncio dalla catena di supermercati che conta punti vendita sparsi lungo tutto il territorio della penisola, ma non è stato spiegato il motivo che ha spinto a questa riduzione. Meno ore di lavoro per il personale dipendente ma anche meno ore d’apertura e disponibilità per la clientela. Sembrerebbe che le ragioni siano legate alla sicurezza dei lavoratori e all’eccessiva durata dei turni, secondo le lamentele avanzate da diverse sigle sindacali.
Questa modifica farà in modo che si ritrovino allineati gli orari di tutti i punti vendita sparsi sul territorio nazionale e un ritorno alle disposizioni del passato che prevedevano la chiusura alle h 21:00. Milano era rimasta l’unica città ad avere una chiusura alle h 22:00 e resterà un solo punto vendita a rispettare questo orario diverso.
A partire da lunedì 4 novembre 2024, gli Esselunga nella città di Milano, per l’esattezza dieci punti vendita oltre quello di San Donato Milanese, torneranno ad un orario uguale agli altri: la chiusura sarà prevista un’ora prima e i nuovi orari prevederanno l’apertura alle h 7:30 dal lunedì al sabato fino alle h 21:00 e non più alle h 22:00. Resterà invariata la domenica con orario 8:00 – 20:00. A costituire un’eccezione e mantenere l’orario di chiusura alle h 22:00 sarà il punto vendita situato all’interno del centro commerciale Cascina Merlata Bloom poco fuori Milano.
Nello specifico, ad accorciare di un’ora la durata dell’apertura saranno i negozi di: via Adriano, via Losanna, via Novara, viale Piave, via Rubattino, via Lorenteggio, via Ripamonti, via Solari, via Pellegrino Rossi e via Cena. Una modifica che potrebbe comportare disagio per tutti i clienti che avevano l’abitudine e la necessità di recarsi al supermercato dopo le h 21:00. Al contempo, sembrerebbe che i cambiamenti in atto porteranno giovamento ai dipendenti, i cui turni torneranno ad acquisire i ritmi normalmente previsti da Esselunga.
Milano, caratterizzata dai suoi ritmi frenetici e pressoché ininterrotti, sembrerebbe dunque al centro di un cambiamento oggetto di tante discussioni. Gli abitanti della grande città, abituati a trovare quasi sempre tutto aperto, saranno costretti a riadattare la propria routine, almeno per quanto riguarda la spesa da Esselunga. Indubbiamente, i clienti milanesi reagiranno in modi diversi a questo cambiamento: anche se alcuni potrebbero trovare la chiusura anticipata meno conveniente, altri potrebbero apprezzare il segnale di un’azienda che si dimostra attenta al proprio personale. In un’epoca in cui il benessere lavorativo è un tema sempre più sentito, un piccolo cambiamento come questo può rappresentare un passo importante.
In sostanza, il ritorno all’orario delle 21:00 è una scelta che sembra avere molteplici motivazioni, dalle questioni pratiche alla sicurezza fino alla sostenibilità a lungo termine della gestione del personale. I milanesi avranno comunque modo di continuare a fare la spesa, ma questa modifica potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase in cui la qualità della vita dei dipendenti acquista un ruolo sempre più centrale.
Esselunga, oggi uno dei nomi più noti nel settore della grande distribuzione italiana, ha alle spalle una storia unica, fatta di intuizioni pionieristiche e una visione rivoluzionaria che hanno cambiato il modo di fare la spesa in Italia. Con radici profonde nel territorio lombardo, Esselunga ha saputo innovare e trasformarsi da semplice supermercato a simbolo di qualità e convenienza, conquistando milioni di italiani. Ma come è nato questo colosso? E come è diventato una delle realtà più affermate del nostro Paese?
Tutto ha inizio nel 1957, in un’Italia in pieno fermento economico. Il boom economico degli anni Cinquanta e Sessanta stava cambiando il volto del Paese, e le città iniziavano a trasformarsi rapidamente. In questo contesto di crescita e modernizzazione, due imprenditori italo-americani, Nelson Rockefeller e Bernard D. Hanford, decisero di portare in Italia un nuovo concetto di vendita al dettaglio: il supermercato. Nel 1957 aprirono il primo punto vendita Supermarket Italiani a Milano, in viale Regina Giovanna, un modello ispirato ai supermercati americani, con scaffali ricolmi di prodotti e un approccio all’acquisto completamente nuovo per il pubblico italiano.
Il concetto di supermercato, all’epoca, era una novità assoluta. Fino a quel momento, i negozi alimentari italiani erano piccoli e caratterizzati da un servizio personalizzato, dove i clienti venivano serviti direttamente dal negoziante. Il modello introdotto da Supermarket Italiani cambiava radicalmente questo approccio: i clienti potevano scegliere liberamente i prodotti dagli scaffali e pagarli alla cassa. Questo metodo di vendita, chiamato “self-service”, era una rivoluzione nel mondo del commercio al dettaglio in Italia e presto attirò l’attenzione del pubblico.
Il nome Esselunga deriva dalla forma allungata della “S” iniziale del marchio. All’inizio, infatti, il logo del supermercato mostrava una “S” allungata, che divenne presto un’icona riconoscibile e identificativa dell’azienda. Il logo divenne ufficialmente Esselunga nel 1967, a dieci anni dalla nascita di Supermarket Italiani. Il nome era unico, semplice e facile da ricordare, e contribuì a costruire l’identità distintiva del marchio.
A partire dagli anni Settanta, sotto la guida di Bernardo Caprotti, che divenne figura centrale dell’azienda, Esselunga iniziò un processo di espansione e consolidamento. Caprotti aveva una visione chiara: offrire qualità e convenienza, facendo della selezione dei prodotti e dell’organizzazione del supermercato i pilastri del successo. Fu in quegli anni che Esselunga iniziò a sviluppare una rete di fornitori selezionati, puntando su prodotti freschi e di qualità, e introducendo anche marchi propri, che oggi rappresentano una parte importante della gamma di prodotti offerti.
Negli anni Ottanta, Esselunga continuò ad espandersi, aprendo nuovi punti vendita in diverse città del Nord Italia e ampliando la propria offerta di prodotti. Caprotti decise di investire nella modernizzazione dei supermercati, introducendo tecnologie innovative per l’epoca, come i primi sistemi informatici per la gestione delle scorte e la cassa automatizzata. Questa attenzione per l’innovazione permise a Esselunga di offrire un’esperienza d’acquisto sempre più comoda ed efficiente, attirando un numero crescente di clienti.
Gli anni Novanta furono un periodo di ulteriore crescita per Esselunga, che divenne sinonimo di qualità e affidabilità. Fu in questo decennio che l’azienda iniziò ad ampliare la propria offerta di prodotti a marchio proprio, puntando su linee di prodotti che garantissero qualità a prezzi competitivi. Questa strategia si rivelò vincente, poiché i clienti poterono trovare nei supermercati Esselunga prodotti esclusivi e di qualità, spesso superiori rispetto alle marche concorrenti.
Esselunga non si è limitata a seguire le tendenze della grande distribuzione, ma in molti casi ha anticipato il mercato, introducendo nuove formule e modelli di vendita. Nel corso degli anni, ha lanciato una serie di iniziative che hanno fatto scuola in Italia. Un esempio è il programma di fidelizzazione Fidaty, introdotto nel 1995, una delle prime carte fedeltà nel settore della grande distribuzione italiana. Attraverso la carta Fidaty, Esselunga offriva sconti e promozioni esclusive ai clienti fedeli, contribuendo a rafforzare il legame con il proprio pubblico.
Nel 2001, Esselunga fu la prima catena di supermercati in Italia a offrire il servizio di spesa online, attraverso il sito Esselunga a Casa. Questo servizio si rivelò pionieristico, anticipando di molti anni la diffusione della spesa online in Italia. Esselunga riuscì a gestire in modo efficiente la consegna della spesa a domicilio, garantendo qualità e freschezza dei prodotti, e consentendo ai clienti di fare la spesa comodamente da casa. Questo servizio si è dimostrato particolarmente utile durante la pandemia di COVID-19, quando la spesa online divenne una soluzione indispensabile per molte famiglie.
Una delle caratteristiche distintive di Esselunga è l’attenzione per il territorio e per la qualità dei prodotti. L’azienda ha sempre cercato di valorizzare i produttori locali e di garantire ai propri clienti una selezione di prodotti freschi e di qualità, che spaziano dai prodotti alimentari agli articoli per la casa. Esselunga ha investito anche nella produzione di linee bio e prodotti ecologici, in risposta alla crescente domanda di sostenibilità e rispetto per l’ambiente da parte dei consumatori.
Inoltre, Esselunga ha messo in campo iniziative di responsabilità sociale, sostenendo progetti educativi, culturali e di solidarietà sul territorio. L’azienda ha promosso donazioni a enti e associazioni, contribuendo a diverse iniziative di beneficenza e impegnandosi in attività a supporto delle comunità locali. Questo impegno ha rafforzato il legame tra Esselunga e i suoi clienti, che percepiscono l’azienda non solo come un supermercato, ma come una realtà che fa parte della comunità.
Oggi, Esselunga è una delle realtà più solide e apprezzate nel panorama della grande distribuzione italiana. Con oltre 160 punti vendita sparsi per il Nord e Centro Italia, l’azienda continua a crescere, mantenendo l’impegno per l’eccellenza e l’innovazione. L’attenzione alla qualità, la selezione dei fornitori, e la volontà di migliorare costantemente l’esperienza di acquisto sono rimasti i pilastri del successo di Esselunga.
La storia di Esselunga è una testimonianza di come un’idea rivoluzionaria possa trasformarsi in una realtà di successo, capace di evolversi nel tempo senza perdere di vista i valori fondamentali. Dai primi passi come pioniera del supermercato in Italia, Esselunga ha costruito un marchio che rappresenta oggi qualità, innovazione e fiducia. E proprio grazie a questi valori, continua a guadagnare la fedeltà e l’apprezzamento di milioni di italiani.
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