Da noto attore a imprenditore e a capo di una cornetteria a Torino, ecco com’è cambiata la sua vita e tutti i dettagli della sua storia.
Aveva iniziato la sua carriera come attore ed era riconosciuto da tutti, poi la svolta nell’imprenditoria. Non è inusuale cambiare settore, ma la sua storia è giunta ad un bel successo che vale la pena conoscere. Parliamo dell’apertura di una cornetteria a Torino che merita attenzione.
Lui ha sfondato nel mondo del cinema quando era ancora solo un bambino e a questo punto la vostra mente starà già passando in rassegna le vostre conoscenze del grande e piccolo schermo. Siamo negli anni Novanta e parliamo di una pellicola che ha avuto un grande successo. Ma andiamo per ordine.
Da attore a imprenditore: ora gestisce una cornetteria a Torino
Stiamo parlando di Mario Bianco che aveva incontrato il successo quando era ancora un bambino interpretando Nicola nel film di successo “Io speriamo che me la cavo“. È un film cult degli anni Novanta con protagonista il grande Paolo Villaggio che interpreta un professore ligure che si trasferisce in una piccola scuola elementare della provincia di Napoli. Ma come mai un attore ha deciso di cambiare lavoro e come è arrivato ad aprire una cornetteria? Scopriamolo attraverso le sue dichiarazioni.
Dunque, Mario Bianco ha interpretato in quel film Nicola, uno degli studenti del professore Marco Tullio Sperelli. Al tempo era una giovane promessa del grande e piccolo schermo, ma lui ha deciso di cambiare settore. Mario è nato nel 1984 in una famiglia di ristoratori e già da questo arriva in parte la risposta.
Gli zii e i genitori avevano delle piccole attività di ristorazione. Lui da piccolo non aveva intenzione di lavorare con loro, voleva fare il meccanico, poi l’occasione di poter intraprendere la carriera dell’attore. Per alcuni anni è rimasto sulla cresta dell’onda ed è lui stesso a raccontarlo a CiboToday di Torino. Tuttavia, il suo essere un po’ cicciottello lo mise in grande difficoltà fino a quando fu scritturato per Buona Domenica, ma i riferimenti a lui erano sempre e solo per il cibo.
A quel punto Mario decise di non fare più televisione. Era urgente un cambiamento positivo. Così, si è iscritto alla scuola alberghiera e ha iniziato a seguire le orme della sua famiglia. Non è stato facile. Il primo progetto di una rosticceria campana è stato un fallimento. Poi, con una piccola somma, ha deciso di aprire, con l’aiuto della mamma, una cornetteria notturna.
La città di Torino è stata il luogo ideale per aprirne una prima, poi una seconda e anche una terza. Il progetto “Cornetti Night” per chi vive di notte è stato un grandissimo successo e gli ha permesso di aprire anche una gelateria con l’aiuto della compagna Valentina che ha studiato nel settore.
Insomma, adesso, dopo veramente mille peripezie, tutto sta andando alla grande e, nonostante le fatiche e il grande impegno di tutti i giorni, i risultati si fanno vedere e sentire. Marco ha dichiarato di non essere un pasticciere di prim’ordine, ma un pasticciere molto appassionato.