In molti usiamo Google Maps in auto per arrivare a destinazione, per conoscere la situazione sul traffico e valutare i diversi percorsi che possiamo utilizzare per raggiungere la nostra meta. Ma attenzione alle nuove regole che possono farti passare dei guai.
Oggi, Google Maps è uno strumento indispensabile per muoversi con facilità, ma usarlo mentre si è al volante può sollevare dubbi di natura legale.
L’ultima riforma del Codice della Strada ha introdotto sanzioni più severe per chi utilizza dispositivi elettronici alla guida, ma è davvero vietato consultare il navigatore sul proprio smartphone? Approfondiamo la questione.
Cosa dice il Codice della Strada sull’uso di Google Maps alla guida
L’articolo 173 del Codice della Strada vieta l’uso di dispositivi elettronici durante la guida se ciò comporta l’allontanamento delle mani dal volante. Questo include smartphone, tablet e altri apparecchi elettronici. L’obiettivo della norma è chiaro: prevenire distrazioni che potrebbero compromettere la sicurezza stradale. Pertanto, non è consentito tenere il cellulare in mano per telefonare, inviare messaggi o navigare su internet.
Utilizzare Google Maps come navigatore è concesso, a patto che vengano rispettate alcune condizioni fondamentali:
- Lo smartphone deve essere fissato con un supporto: il dispositivo deve essere montato saldamente sul cruscotto o sul parabrezza utilizzando un’apposita staffa, così da evitare di tenerlo in mano. Toccare il display per modificare le impostazioni o cercare indirizzi mentre il veicolo è in movimento può essere considerato una violazione della legge.
- Interazione minima durante la guida: è possibile digitare l’indirizzo di destinazione, ma solo prima di partire o quando si è fermi in un’area di sosta con il motore spento.
- Ascolto delle indicazioni vocali: è permesso utilizzare il navigatore vocale, purché non richieda l’uso delle mani per il funzionamento.
Si può usare Google Maps al semaforo o mentre si è in coda?
Anche quando il veicolo è fermo, ad esempio al semaforo o in coda, vale il divieto di usare lo smartphone. La normativa considera il veicolo “in marcia” finché non è parcheggiato con il motore spento. Pertanto, per impostare il navigatore o effettuare altre operazioni, è necessario fermarsi in un’area sicura.
L’uso improprio del cellulare alla guida non solo comporta multe salate e la sospensione della patente, ma può avere anche ripercussioni in caso di incidente. Se viene accertato che l’utilizzo del dispositivo ha contribuito al sinistro, l’assicurazione potrebbe rifiutare di coprire i danni.
Inoltre, la legge vieta l’uso di cuffie e auricolari durante la guida. Anche indossare una sola cuffietta potrebbe ostacolare la percezione dei suoni ambientali, come clacson o sirene, e quindi si è sanzionabili.
La sicurezza stradale viene prima di tutto, e il rispetto delle regole è fondamentale non solo per evitare di prendere una multa o che venga sospesa la patente, ma soprattutto per la nostra incolumità e quella degli altri.
C’è anche un’altra novità per chi usa lo smartphone: c’è una nuova legge che ne vieta l’uso in un determinato periodo della propria vita. Qui tutti i dettagli del caso.