I 5 segnali che indicano che ti puoi fidare della persona che hai accanto: parola di psicologa

Mi posso fidare davvero della persona che ho al mio fianco? Questo dubbio attanaglia molti, secondo la psicologia dovremmo prestare attenzione a cinque segnali.

I motivi che possono spingerci a interessarci di qualcuno possono essere diversi, a volte si parte dall’attrazione fisica per poi scoprire di avere anche una forte intesa mentale, in altri casi invece paradossalmente si pensa che sia tutt’altro che adatta a noi ma ci si avvicina per curiosità per essere smentiti dai fatti, Indipendentemente da quale sia il punto di partenza, il rapporto può poi crescere nel tempo, anche se ci può essere sempre il dubbio di avere fatto la scelta giusta e di avere commesso un errore quando si è scelto di fidarsi.

Cambiare idea nel corso del tempo può essere normale, a volte il sentimento che è nato può scemare, magari proprio perché la persona con cui si aveva condiviso un tratto di strada si rivela opposta rispetto all’inizio. In casi simili però si pensa di avere perso tempo e si arriva addirittura a dare la colpa a se stessi per non essersi resi conto prima dell’errore commesso. In realtà, secondo gli psicologi ci sarebbero alcuni segnali rivelatori a cui sarebbe bene prestare attenzione per capire bene cosa fare.

Non sai se devi fidarsi della persona che hai vicino? Fai questo e non sbagli

Scoprire di essersi fidati di una persona che si è poi rivelata diversa da quello che si pensava crea non poca amarezza e fa male. Questo vale sempre, sia che si tratti di un amico/a, sia del proprio amore, visto che in entrambi i casi si investono tempo e fatica per far crescere questo rapporto, che si spera possa durare per tutta la vita.

In genere non c’è una ricetta magica che possa permettere di non fare errori, a volte non basta nemmeno avere vissuto una delusione in passato per evitare che l’episodio si ripeta, inutile negarlo. Anzi, spesso chi ha sofferto in passato può avere bisogno di un appoggio sincero e tende a pensare che tutti siano trasparenti, anche se la realtà può rivelarsi ben diversa. Cosa fare quindi per andare sul sicuro o quasi? Isolarsi pensando che questo possa evitare di stare male non è l’ideale, in realtà esistono dei segnali a cui tutti noi dovremmo fare attenzione quando conosciamo qualcuno, se ci sono allora difficilmente le cose andranno male.

A svelarlo sono gli psicologi, che hanno voluto dare una serie di indicazioni che potrebbero essere utili a molti.

Sono coerenti, riescono a fare quello che dicono. Alle parole devono corrispondere le azioni, serve a poco avere qualcuno che promette amore eterno e che sostiene di essere pronto a tutto per difendere il rapporto se poi non fa altrettanto. Chi agisce in questo modo è consapevole del peso che possono avere le parole e di quanto possano far male quando non si riesce a rispettarle.

Sanno cos’è il rispetto e non fanno critiche negative agli altri senza motivo. Essere leali nei confronti del partner o di un amico è determinante, questo permette di aprire il proprio cuore facilmente, senza il timore di averlo fatto con la persona sbagliata. È sulla base di questo principio che non riveleranno mai agli altri un segreto che è stato loro confidato.

Sono autentici, seguono le loro convinzioni e valori personali. Non fingono di essere chi non sono e non hanno paura di dimostrare i propri sentimenti e pensieri, se lo fanno è perchè ne sono convinti e non ritengono che questo sia un segno di debolezza. Non si può che apprezzare la loro trasparenza e sincerità.

Hanno un forte senso di responsabilità e formalità. Questo appare evidente nella capacità di rispettare impegni e scadenze prese, oltre a sapersi assumere le proprie responsabilità se dovessero commettere un errore, anche in modo involontario.

Sono empatici e affettuosi. In loro è forte il senso di colpa quando sbagliano, ma questo li porta anche a fare il possibile per non ripetere un errore. Sono consapevoli di chi hanno vicino e sanno gli effetti che possono provocare con ogni loro azione, nel bene e nel male.