Questi succhi, composti da acido cloridrico ed enzimi digestivi, sono utili per la digestione quando si è già mangiato, ma se lo stomaco è vuoto, restano a contatto con le pareti interne, aumentando il rischio di irritazioni o problemi più seri come gastrite e ulcere. Soprattutto per chi ha già problemi gastrici o chi inizia ad avere disturbi legati all’età, è preferibile consumare il caffè dopo i pasti.
Per chi non vuole rinunciare a una pausa con caffè, è preferibile evitare alimenti come biscotti industriali ricchi di burro o margarina, che possono accentuare la produzione di acidi gastrici. In alternativa, meglio puntare su cibi che proteggono lo stomaco, come una piccola quantità di frutta secca, da masticare lentamente. A colazione, il pane integrale con marmellata, un dolce fatto in casa senza burro o del muesli a base di fiocchi di avena possono fornire un buon supporto per la digestione del caffè.
Bevande alternative al caffè
Chi cerca alternative al caffè può optare per il caffè decaffeinato, meglio se lavorato con un processo naturale a base di acqua. Altri sostituti possono essere il caffè d’orzo o il caffè di cicoria. Quest’ultimo, noto fin dai tempi della guerra come surrogato del caffè, sta tornando popolare e offre un’alternativa senza caffeina che può anche essere gustata in versione cappuccino.