A chi dobbiamo l’invenzione del sandwich, nato in condizioni davvero particolare. E da che cosa deriva questo nome diventato celebre in tutto il mondo.
Il 3 novembre è il Sandwich Day, giornata che in tutto il mondo celebra questa pietanza tanto semplice quanto gustosa ed universale. Il sandwich è, di base, un panino costituito a volte anche da due fette separate che raccolgono una farcitura a piacere. Ne esistono tantissime, di varianti.
Quella classica prevede l’impiego di prosciutto, pomodoro e formaggio freschi. Ma di versioni differenti ce ne sono svariate altre, a volte legate anche ad uno specifico territorio. Chi ha inventato il sandwich, in base a quelli che sono i documenti ufficiali ed i report storici?
In molti sono propensi a credere che il sandwich sia una creazione moderna. Non è così, visto che ha qualche secolo di retaggio alle spalle. L’invenzione del sandwich risale al XVIII secolo. Perché è stato scelto proprio il 3 novembre come giorno prescelto per il Sandwich Day?
Anzitutto, l’umanità può assaporare questa specialità già da trecento anni. Per quella che è una invenzione in ambito gastronomico moderna, ma non modernissima. Che però riesce a soddisfare i bisogni di molti, a tutte le ore ed in ogni periodo dell’anno. Addentare un buon sandwich può bastare ed avanzare per fare svanire la fame.
L’inventore del sandwich è sir John Montagu, IV conte di Sandwich, cittadina del Kent. Qui quest’ultimo nacque il 3 novembre del 1718. A dirla tutta si trattava di un personaggio alquanto controverso, del quale erano ben noti il modo di fare politica facendo ricorso anche alla corruzione.
Poi il conte di Sandwich veniva anche additato di avere reso poco efficace la marina militare britannica nella guerra d’indipendenza americana, a seguito della quale ci fu la nascita degli Stati Uniti. Sir Montagu però aveva anche dei pregi, come ad esempio l’amore per la musica e per altre forme di arte.
Si dice che lui stesso abbia inventato il panino al quale diede il nome del proprio titolo nobiliare per evitare di allontanarsi dal suo studio. Avendo diversi incarichi di Stato, mangiare alla scrivania gli consentiva di risparmiare del tempo prezioso. Si dice anche che il sandwich sia nato per permettere al conte di non interrompere le sue partite a carte ed a golf. Cosa però smentita dai suoi biografi.
Ad ogni modo dobbiamo a questo personaggio la creazione di un qualcosa di gradito a tutti, sorto ufficialmente nel 1762. Come detto, esistono svariate versioni di sandwich. C’è ad esempio il Club Sandwich, a tre strati, solitamente preparato con pollo, bacon, lattuga, pomodoro e maionese, servito su fette di pane tostato.
Oppure il cosiddetto BLT (Bacon, Lettuce, Tomato). Semplice e gustoso, questo sandwich è composto da bacon croccante, lattuga fresca e pomodoro, il tutto racchiuso tra due fette di pane, spesso con l’aggiunta di maionese. Ed ancora, abbiamo il panino al formaggio grigliato, con fette di formaggio (spesso cheddar) tra due fette di pane imburrato e grigliato fino a ottenere una crosta dorata e croccante.
Famoso e tipico della cucina americana è il Reuben Sandwich, composto da carne di manzo affumicata, crauti, formaggio svizzero e salsa di russa, il tutto racchiuso in pane di segale. Ed in Italia? Dalle nostre parti è diffuso il Sandwich Italiano (Sub o Hoagie), un lungo panino farcito con affettati, formaggi e condimenti, spesso servito freddo.
Può includere ingredienti come salame, prosciutto, formaggio provolone e verdure. E va detto che sandwich e tramezzino sono la stessa cosa. C’è anche il Panino Caprese, un sandwich fresco e leggero, preparato con mozzarella di bufala, pomodoro fresco, basilico e un filo d’olio d’oliva, spesso servito su pane ciabatta o focaccia.
E poi il panino al pollo, il Pastrami on Rye tipico della cucina ebraica americana, fatto con pastrami caldo su pane di segale, spesso accompagnato da senape. Il Sandwich Veggie, il francese Croque Monsieur, il Banh Mi del Vietnam ed il più classico panino con tonno e maionese. Queste e tante altre varianti deliziano in tanti ogni giorno.
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