Molto atteso il testamento spirituale di Mauro Corona: “La mia vita finché capita” è molto più di un omaggio allo scrittore e alpinista italiano.
Scrittore, alpinista e scultore italiano, noto per il suo legame con le montagne e la natura, Mauro Corona negli ultimi anni è diventato sempre più un personaggio molto amato e gradito dal pubblico italiano, anche grazie alle sue apparizioni nei talk show politici condotti da Bianca Berlinguer. Autore di numerosi libri, tra cui “Il volo della martora” e “La voce degli uomini freddi”, i suoi racconti sono spesso ispirati dalla vita in montagna.
Mauro Corona è apprezzato per il suo carattere diretto e la critica alla società moderna, promuovendo valori come l’indipendenza e la resilienza. Inoltre, moltissima stima ottiene grazie alle sue sculture in legno, che lo hanno reso celebre anche in un ruolo diverso da quello di scrittore. Qualche giorno fa, in un convegno, ha lanciato un’importante allarme sull’agricoltura montana.
Nei prossimi mesi, lo vedremo impegnato su un fronte per lui inedito, anche se ormai Mauro Corona ha conquistato quella fama pubblica che lo rendono pronto al grande passo: un documentario sulla sua vita. Proprio in queste ore, infatti, la casa di produzione Wanted Cinema ha ufficializzato quanto in realtà si sapeva già da qualche tempo.
Uscirà infatti nella prima metà del 2025 La mia vita finché capita, un documentario sulla vita di Mauro Corona, che arriverà nelle sale il 5 maggio. Diretto dal giovane regista milanese Niccolò Maria Pagani, il film offre un ritratto inedito dello scrittore, scalatore e scultore friulano. Il documentario esplorerà la sua biografia letteraria e la sua relazione con la montagna, elemento centrale della sua esistenza.
Non è stata un’impresa semplice, quella del giovane regista e documentarista, che con Mauro Corona condivide la passione per la montagna, soprattutto perché concentrare in appena 70 minuti una vita complessa come quella dell’alpinista e scrittore appariva fin da subito abbastanza arduo.
Tante le testimonianze inedite del documentario, che celebrano appunto il rapporto con il grande scrittore e alpinista, personaggio mediatico ammirato a destra e sinistra: nel cast appaiono infatti Piero Pelù, Erri De Luca e Davide Van De Sfroos, offrendo uno spaccato della sua vita e delle sue connessioni artistiche. La voce narrante è di Giancarlo Giannini e il documentario si ispira a Le Altalene, una delle opere più famose di Mauro Corona.
Il 29 gennaio 2024 è stato battuto il primo ciak del documentario su Mauro Corona, co-prodotto da Wanted Cinema e diretto dal giovane regista milanese Niccolò Maria Pagani. Pagani si è trasferito a Erto, in provincia di Pordenone, per vivere a stretto contatto con il celebre scrittore, scalatore e scultore friulano, documentando la sua vita e la sua arte. La lunga gestazione del documentario vedrà la sua vita cinematografica il prossimo maggio.
Il film però resterà al cinema solo il 5, 6 e 7 maggio 2025, celebrato proprio come un film evento e del resto è senza dubbio meritato tutto questo successo per Mauro Corona, capace col suo carattere di “uscire” dalla montagna, ma al contempo personaggio che ha un vissuto intimo molto importante, come sicuramente proprio il documentario lascerà trasparire.
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