Irpef in scadenza il 2 dicembre: aspetta a pagarla, possibile proroga e rateizzazione

Irpef da pagare per le partite Iva: ci potrebbero essere dei cambiamenti sui pagamenti. Le proposte di modifiche sono in stand-by, perchè conviene aspettare

Gli autonomi ed i professionisti con partita Iva sanno bene che nel corso dell’anno hanno delle scadenze dalle quali non possono sottarsi. La prossima è vicinissima, quella del 2 dicembre per il versamento Irpef, ovvero del secondo acconto delle imposte sui redditi.

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Le partite Iva e le scadenze del 2 dicembre: perchè è bene aspettare (Ketumbar.it)

Di solito la scadenza è fissata per il 30 novembre ma siccome quest’anno la data cade di sabato, il pagamento è posticipato al 2 dicembre. Ci potrebbe essere però un ulteriore slittamento per il pagamento. Un’ipotesi non ancora confermata ma che potrebbe essere utile a molti cittadini. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe succedere.

Imposte per le partite Iva: cosa sapere sulla scadenza del 2 dicembre

Tutti gli autonomi ed i professionisti che hanno partita Iva che fatturano compensi non superiori alla soglia di 170mila euro possono aspettare a versare il secondo acconto Irpef sui redditi. Il pagamento delle imposte, infatti, potrebbe subire uno slittamento.

In merito alla manovra 2025 e al decreto Fiscale è stata proposta, infatti, nel corso di un question time alla Camera uno slittamento al 2025 dei pagamenti rateali delle imposte. La modifica non è ancora ufficiale e al momento è all’esame della Commissione bilancio del Senato.

posticipo pagamento Irpef
Il pagamento del secondo acconto delle imposte per le partite Iva potrebbe slittare (Ketumbar.it)

Se le modifiche dovessero essere approvate si parlerebbe di un rinvio del pagamento al 16 gennaio 2025. Oltre a questo, si configurerebbe anche la possibilità di un pagamento a rate, cinque in tutto, da scaglionare mensilmente fino al maggio prossimo.

C’è da attendere, dunque, per capire come si evolverà la situazione. Il ministro dell’Economia Giorgetti non si è mostrato ostile alla proposta sottolineando che l’anno scorso la misura “è stata accolta con grande interesse anche dagli intermediari e dai professionisti, perché ha consentito una maggiore flessibilità nella pianificazione delle spese fiscali per i lavoratori autonomi”.

Cosa potrebbe cambiare

Per le partite Iva la scadenza del 16 gennaio 2025 e la possibilità della rateizzazione fino a maggio rappresenterebbe davvero una boccata d’aria permettendo una pianificazione ed una minore onerosità nel pagamento delle imposte.

Se la proposta venisse accettata e dunque la modifica andrebbe in porto, per tantissimi autonomi e professionisti titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170mila euro il pagamento delle tasse cambierebbe e non di poco.

Due sarebbero le opzioni tra le quali scegliere. Effettuare il versamento del secondo acconto Irpef in un’unica soluzione con pagamento entro il 16 gennaio 2025 oppure richiedere una rateizzazione in cinque quote mensili, tutte dello stesso importo, con scadenza ogni 16 del mese, che sarebbero spalmate da gennaio a maggio 2025.

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