Jovanotti si prepara a tornare a fare musica dal vivo: racconta dell’incidente, della ripresa e ricorda suo fratello Umberto che ha perso tragicamente a 46 anni
A causa di un brutto incidente è stato lontano dal palco ma ora si sta preparando a tornare. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, si racconta dopo oltre un anno dal violento incidente in bici a Santo Domingo. Dopo uno stop forzato, il cantante ha rilasciato il suo nuovo singolo, “Montecristo” che anticipa la sua prossima stagione di concerti.
Jovanotti, infatti, a marzo riprende a fare musica dal vivo. Parte la sua tournée nei palasport con il “PalaJova”. Di questo e molto altro ne ha parlato al Corriere della Sera: “Sono curioso di provare la macchina, di vedere come funziona il mio corpo nuovo” ha detto lasciando spazio anche per ricordi ancora vivi ma che fanno sempre male.
Jovanotti: l’incidente, l’operazione e la ripresa
Jovanotti, che ha rilasciato il suo primo vino di sua produzione, in seguito all’incidente è dovuto rimanere per un mese a Santo Domingo prima di tornare in Italia. “Nessuna compagnia aerea mi voleva imbarcare, il rischio di embolia o di trombosi era troppo alto” ha rivelato e così ha dovuto attendere, non solo dall’altra parte del mondo ma anche una volta tornato a casa.
Sei mesi prima dell’operazione, molto delicata, durata otto ore da sveglio: “Sentivo le martellate – ha rivelato – ma era come se le dessero a un altro”. Ad oggi il peggio è passato ma deve sostenere la fisioterapia, due sessioni ogni giorno. Il cantante, pronto a far ballare e divertire i suoi fan, è sicuro di farcela: “Per marzo sarò in forma” assicura. Nel frattempo ha fatto un primo test negli studi di Che Tempo che Fa da Fabio Fazio dove ha presentato il suo singolo.
Si esercita con la sua nuova musica. In “Montecristo”, tra l’altro, c’è un riferimento al passato, all’estate 1976, momento in cui suo padre gli fece un regalo unico e prezioso. Era un libro sulla tecnica del disegno con una dedica, “l’unica che mi abbia mai scritto” rivela Jovanotti: “A mio figlio Lorenzo, perché scopra se ha davvero la stoffa dell’artista”. Un regalo che ha custodito gelosamente e che lui a sua volta ha regalato a sua figlia Teresa quando ha deciso di lasciare medicina per studiare arte”.
Il ricordo del fratello Umberto
Ma il papà non è il solo ricordo che Jovanotti condivide nel corso dell’intervista al Corriere della Sera. L’artista si è lasciando andare raccontando di suo fratello Umberto, colui che lo ha avvicinato alla musica e che è morto a 46 anni in un incidente fatale. “È caduto con l’aereo che stava collaudando per conto di un amico”.
Di lui Jovanotti ha un ricordo indelebile: “Io lo rivedo tutti i giorni. Mi sto dimenticando le sue mani, la sua voce, perché certe cose bisogna lasciarle andare ma noi due siamo sempre insieme” ha ammesso. Lo ha definito come un cristiano vero, un uomo che non solo andava sempre a messa la domenica ma che portava sempre con sé la Bibbia. Ora, quel libro così prezioso e sottolineato, lo custodisce con amore proprio Jovanotti.