A svelare alcuni dei possibili motivi dietro questa difficoltà è stato Giancarlo Magalli, intervenuto alla presentazione di un libro su Raffaella Carrà all’evento “Più libri più liberi”. Magalli ha condiviso alcuni aneddoti che dipingono la conduttrice come una persona estremamente determinata e meticolosa, pronta a mettere il suo tocco personale in ogni cosa. Durante l’incontro, in cui si parlava del volume curato da Caterina Rita e dedicato alla Carrà, Magalli ha accennato alla situazione della casa di Raffaella. Ha rivelato che nonostante l’interesse, la villa non viene venduta.
Secondo quanto riferito, le caratteristiche della casa e le scelte personali della stessa Carrà potrebbero essere tra le cause della difficoltà nella vendita. Una personalità come la sua, infatti, non poteva che vivere in un ambiente altrettanto unico e particolare. Un’abitazione quindi che non piacerà a tutti.
La casa romana di Raffaella Carrà continua a suscitare curiosità, ma sembra non trovare facilmente un nuovo acquirente, nonostante il suo fascino e il lusso che la contraddistinguono. Secondo Giancarlo Magalli, uno degli ostacoli principali alla vendita sarebbe il particolare layout dell’immobile. Magalli, che ha avuto modo di conoscere bene la proprietà, ha infatti paragonato la casa a un treno: “Sono quattro appartamenti tutti in fila, è come abitare su un Frecciarossa”, ha detto. Magalli ha anche aggiunto che uno degli appartamenti fu in passato suo, prima di essere venduto alla Carrà.
La residenza, situata in via Nemea 21, riflette pienamente la personalità dell’artista. È elegante, unica, ma anche complessa. Con i suoi 420 metri quadrati, l’abitazione si sviluppa su un intero piano di un palazzo e vanta tre accessi indipendenti. Inoltre ha nove camere da letto, nove bagni, una palestra privata e un ampio terrazzo. Tra gli accessori di lusso si trovano anche una piscina e campi da tennis nel complesso residenziale. Tuttavia, il layout della casa, diviso in più appartamenti e l’arredamento un po’ datato, con toni rosa pastello e decorazioni anni Ottanta. Queste particolarità potrebbero non incontrare i gusti degli acquirenti moderni.
Magalli ha anche aggiunto qualche aneddoto sulla personalità della Carrà. L’ha descritta come una persona molto attenta alle spese, con quella che definiva “economia di guerra” anche in tempi di pace. Il conduttore ha raccontato di come la Carrà fosse particolarmente esigente, tanto da voler organizzare eventi con figure internazionali, come il Papa o ambasciatori, per rendere ogni programma memorabile. Un altro episodio curioso riguarda l’incontro con Madre Teresa. “Era kafkiano”, ha detto Magalli, riferendosi al fatto che entrambe non si conoscevano, ma l’incontro si svolse comunque con successo.
L’intransigenza e il perfezionismo della Carrà si riflettevano anche nel suo rapporto con i collaboratori. Venivano, infatti, rimproverati per l’uso eccessivo del telefono, un dettaglio che andava a incidere sul suo attento controllo delle finanze personali.
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