La vellutata di cavolfiore è una ricetta davvero ideale quando fa freddo, con un ingrediente a cui non tutti pensano diventa ancora più gustosa.
Prestare attenzione a quello che si mangia è fondamentale, rappresenta il primo passo che si dovrebbe compiere per avere la garanzia o quasi di essere in buona salute. Certamente a volte non fa male lasciarsi andare a qualche sgarro e mettere in tavola qualcosa di gustoso, ma ci sono delle ricette che nascono per essere fit e nutrienti che possono diventare tali grazie a qualche piccolo accorgimento, come la vellutata di cavolfiore.
Molti potrebbero storcere il naso, pensando a qualcosa che possa andare bene soprattutto quando si è malati e si ha bisogno di qualcosa di caldo, ma in realtà non è così. Si tratta di qualcosa di ideale soprattutto in inverno, quando le temperature esterne sono gelide, apprezzata però anche per la leggerezza e perché può essere facilmente digeribile.
La vellutata di cavolfiore è perfetta in inverno, ma anche in tutto il resto dell’anno, soprattutto perchè ha come ingrediente primario una vettura che garantisce importanti benefici per la nostra salute. Il cavolfiore è infatti ricco di fibre vegetali, sali minerali e vitamine e può essere cucinato in molteplici modi, anche gratinato al forno, soluzione che piace a tanti bambini, sotto forma di vellutata però possiamo comunque renderla appetitosa comunque. Come? Aggiungendo qualcosa a cui pochi potrebbero pensare in questi casi.
Vediamo quindi gli ingredienti necessari (per 4 persone), così da scoprire quale può essere l’aggiunta:
Come si può dedurre, sono proprio i crostini, da aggiungere poco prima di degustare, a rendere il piatto più invitante, anche per chi magari ama poco le verdure. Veniamo quindi alla ricetta vera e propria.
Si deve innanzitutto tagliare la cipolla e farla appassire in padella con olio, a cui si unisce poi il cavolfiore. A questo si deve poi aggiungere il latte, fino a che bollisce, per poi proseguire la cottura per circa una quindicina di minuti.
Nel frattempo, è necessario prendere un frullatore a immersione e frullare il cavolfiore fino a che si otterrà una crema. Qualora se ne avvertisse la necessità, è possibile allungarla con il brodo, ovviamente caldo. Il preparato andrà poi ornato con erba cipollina o prezzemolo, a seconda dei gusti (possono andare bene anche entrambi), così da dare maggiore sapore al piatto. E ora, si può completare l’opera, come indicato precedentemente, con una serie di crostini speziati, da creare personalmente o acquistati per l’occasione. Chi era dubbioso inizialmente sulla bontà del piatto deve solo provare, a quel punto sarà davvero difficile resistere.
Ricordiamo come in genere sia consigliabile cuocere il cavolfiore in padella, se si scegliesse di lessarlo in acqua si perderebbero gran parte delle proprietà nutritive, soprattutto vitamine e sali minerali, oltre a rendere tutto “acquoso” e quindi poco invitante.
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