Potreste comprare al supermercato una passata di pomodoro vecchia di tre anni. Vediamo come capire a quando risale l’imbottigliamento.
I prodotti a lunga scadenza hanno indubbiamente dei vantaggi in termini di risparmio e praticità. Aiutano a ridurre gli sprechi alimentari, a fare sconta quando sono in offerta e avere sempre a disposizione cibo pronto all’uso. L’idea di comprare una passata già vecchia di tre anni, però, può non essere piacevole.
L’acquisto dei prodotti a lunga conservazione è una questione di praticità, sicurezza e pianificazione. Garantisce, infatti, che la dispensa sia sempre fornita adeguatamente senza preoccuparsi degli sprechi a causa di scadenza ravvicinate e, dunque, di deterioramento. Inoltre i cibi a lunga conservazione fanno risparmiare tempo evitando gli acquisti frequenti e aiutano a gestire in modo più efficiente il budget familiare potendo sfruttare una promozione ed evitando spese improvvise quando il prodotto è a prezzo intero.
I processi di lavorazione di un prodotto a lunga conservazione eliminano o quantomeno riducono la presenza di agenti patogeni e di microrganismi che potrebbero rovinarli. C’è la pastorizzazione che riscalda e uccide i batteri o la sterilizzazione che con un intenso trattamento termico uccide quasi tutti i microrganismi. E ancora l’essiccazione che rimuove l’acqua dal cibo diminuendo l’attività microbica e il sottovuoto che toglie l’aria bloccando la crescita di batteri aerobici. Significa che consumando il prodotto prima della scadenza non ci saranno pericoli per la salute.
Passata vecchia di tre anni al supermercato, come riconoscerla
Ogni prodotto deve riportare sulla confezione la data di scadenza o il termine ultimo di conservazione. Nel primo caso noteremo l’indicazione ” da consumare entro” mentre nel secondo caso ci sarà scritto “da consumarsi preferibilmente entro”. Nell’etichetta si aggiungono, poi, le condizioni di conservazione per impedire il deterioramento anticipato del prodotto.
Pur sapendo che la passata di pomodoro venduta nei supermercati è un prodotto a lunga conservazione grazie al trattamento con il calore a cui viene preventivamente sottoposta, un conto è acquistare un prodotto imbottigliato da poco tempo, un altro comprare una passata imbottigliata tre anni prima. Chissà come è stata conservata prima di essere riposta sullo scaffale.
Per capire qual è la passata più fresca e quale quella più vecchia basta controllare la lettera del Lotto. Ogni lettera, infatti, indica l’anno di confezionamento. Bisogna ricordare, dunque, che G sta per 2024, M per 2023, F per 2022 e U per 2021. Verificando la lettera presente nel lotto della bottiglia acquistata o che si sta acquistando si saprà sempre qual è la passata di pomodoro fatta con pomodori di stagione e avrà una scadenza più lontana nel tempo e quale, invece, risale a parecchio tempo prima.