La lettera di un bambino è diventata virale sul web. Il bambino lamentava il divieto da parte dei genitori di guardare Youtube: le reazioni
La lettera che è diventata virale sul web: cosa ci ha insegnato?
Un padre americano ha recentemente condiviso una lettera scritta dal figlio di otto anni. Questa ha suscitato ilarità e riflessioni sui social. Il bambino, frustrato dalle regole imposte dalla madre, si è sfogato in un messaggio in cui lamentava il divieto di guardare YouTube e bere bibite energetiche. Secondo lui, YouTube lo “calmava velocemente”, mentre l’energy drink non avrebbe causato alcun danno. A supporto delle sue parole, il piccolo ha disegnato due cuori. Uno intatto, con la scritta “prima”, e l’altro spezzato, con le parole “adesso” e “dopo”, per simboleggiare il suo “cuore spezzato” per le restrizioni.
Il padre, Dustin, ha spiegato che il bambino è diventato più scontroso. La causa è da ricondurre probabilmente all’uso di dispositivi elettronici. Quando la madre lo ha sorpreso a guardare YouTube di nascosto, i genitori hanno deciso di intervenire, togliendogli il tablet. Per esprimere la sua frustrazione, il bambino ha seguito il consiglio del fratello maggiore di scrivere i propri sentimenti. Una tecnica che il fratello aveva appreso durante una terapia per l’ADHD.
Il papà del piccolo ha trovato la lettera divertente e l’ha condivisa sui social, dove ha ricevuto ampi consensi, ma non solo. C’è stato anche un acceso dibattito sulla gestione della tecnologia e delle abitudini alimentari nei bambini. Molti utenti si sono complimentati con i genitori. Per quanto riguarda le bibite energetiche, Dustin ha dichiarato che nessuno dei suoi figli ha mai bevuto un energy drink. Accusa le pubblicità che spingono costantemente verso il loro consumo, motivo per cui lui e sua moglie hanno sempre cercato di evitare di acquistarle. Ora, i bambini non chiedono più queste bevande, scoraggiati dai rifiuti decisi dei genitori.
Secondo Dustin, i genitori devono essere la guida principale dei bambini, non i YouTuber o le piattaforme online. Il messaggio del padre è chiaro: “I bambini stanno bene, ma hanno bisogno di guida”, sottolineando la necessità di una presenza consapevole e attiva nella vita dei più piccoli.