La lampilopsi terapia ha origini antichissime e si dice che potrebbe addirittura salvare la vita a molte persone. Vediamo, nei dettagli, come funziona.
Qual è il bene più prezioso che possediamo? No, non è la nostra casa per quanto grande e bella possa essere e per quanti sacrifici possiamo aver fatto per acquistarla. Non è certamente la nostra automobile e non sono nemmeno tutte le cose che possiamo acquistare con il nostro denaro.
Il bene più prezioso che abbiamo è la salute! E una volta che la perdiamo recuperarla può essere davvero molto difficile: in alcuni casi impossibile. Per questo dovremmo cercare di conservare il più a lungo possibile un buono stato di salute in modo da non ritrovarci, già a 50 anni, con malattie serie come diabete, colesterolo, ipertensione o, peggio ancora, neoplasie.
La genetica gioca certamente un ruolo importante ma anche il nostro stile di vita e, in particolare, la nostra alimentazione sono fattori determinanti. Infatti ogni alimento che introduciamo nel nostro organismo produce un effetto che può essere positivo oppure negativo e, quindi, può contribuire a farci stare in salute o a farci ammalare.
Nell’antichità era prassi comune praticare la lampilopsi terapia: cioè mangiare solo uva per un giorno intero alla settimana. L’autunno è il periodo ideale visto che è proprio la stagione di questo buonissimo frutto. Un rinomato medico ha spiegato tutti i benefici della lampilopsi terapia: può veramente fare una differenza enorme.
L’uva è un frutto buonissimo tipico dell’autunno. Ne esistono diverse varietà per soddisfare davvero tutti i palati: dalla più dolce e succosa uva bianca fino all’uva fragola leggermente acidula. Molti non mangiano questo frutto in quanto temono che possa fare ingrassare. In realtà, secondo un rinomato esperto, tutti dovremmo mangiare solo uva per almeno un giorno alla settimana.
A sostenere l’importanza di praticare la lampilopsi terapia è il dottor Luciano Lozio – farmacista e farmacologo – il quale ha sottolineato le proprietà di questo delizioso frutto autunnale. L’uva, in primis, ha un forte potere depurativo: aiuta il fegato e i reni a liberarsi delle tossine accumulate con il cibo, il fumo, l’inquinamento. E se fegato e reni sono puliti e depurati, funzionano meglio con effetti positivi su tutto l’organismo.
La proprietà più importante dell’uva, però, è questa: riporta il pH a livello basico contrastando, quindi, l’acidosi che è alla base di molte malattie. Un corpo acidificato è un corpo perennemente infiammato e questo è terreno fertile per l’insorgenza di tante malattie anche gravi. Dunque mantenere un ambiente interno basico-alcalino è importantissimo e l’uva è l’alimento più basificante che ci sia.
Pertanto il dottor Lozio consiglia, almeno un giorno a settimana, di mangiare solo uva per tutta la giornata: dalla colazione fino alla cena e anche come spuntino prima di dormire se si gradisce. Per quanto riguarda gli zuccheri contenuti, il medico specifica che l’uva contiene solo fruttosio che è uno zucchero naturale il quale ha un impatto minimo sulla nostra curva glicemica e, dunque, mangiare solo uva per un giorno a settimana non provoca alcuna conseguenza negativa sulla glicemia.
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