Un Bonus da 3.600 euro è dedicato ai titolari di Legge 104. Vediamo quali sono le condizioni per richiederlo e come ottenerlo.
La Legge 104 nasce per garantire pari dignità sociale a tutti gli individui indipendentemente dalle condizioni personali e sociali. Lo Stato ha il compito di realizzare l’uguaglianza prevista dalla Costituzione e, di conseguenza, di aiutare chi ha una disabilità che porta ad approntare numerosi ostacoli.
Nel 1992 è stata definita la Legge 104 per sostenere i cittadini con disabilità e i familiari che se ne prendono cura. Beneficiari sono coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva che provoca difficoltà di apprendimento, di relazione e integrazione lavorativa e, di conseguenza, uno svantaggio sociale o l’emarginazione. Le agevolazioni previste dalla Legge 104 sono erogate dopo il riconoscimento della disabilità da parte di una Commissione medica incaricata di definire anche il grado di disabilità.
Nello specifico, il riconoscimento della situazione di gravità (comma 3) permette l’accesso a più misure e ad agevolazioni più significative. In generale gli aiuti per i disabili spaziano dall’integrazione scolastica all’inserimento nel mondo del lavoro, dalla rimozione delle barriere architettoniche alla comunicazione fino alla mobilità. Tra i benefici più noti citiamo la detrazione del 19% e l’IVA al 4% per l’acquisto di un’auto oppure di supporti tecnici e informatici che semplifichino la vita del disabile. Poi c’è un Bonus che vale 3.600 euro.
Quando i figli hanno patologie croniche che causano disabilità i genitori possono ottenere fino a 3.600 euro grazie al Bonus asilo nido. La misura, infatti, non si rivolge solamente a chi manda i figli al nido e desiderano coprire almeno in parte le spese della retta. Tra i beneficiari ci sono anche i genitori che hanno necessità dell’assistenza domiciliare professionale per controllare e gestire il bimbo con gravi condizioni di salute.
Il contributo viene concesso alle famiglie in cui un minore di tre anni è affetto da una grave patologia cronica che gli impedisce di andare all’asilo nido. L’importo minimo erogato è di 1.500 euro con ISEE oltre i 40 mila euro o senza presentazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Sale a 2.500 euro con ISEE compreso tra 25.001 e 40 mila euro (più Bonus aggiuntivo di 1.100 euro per il secondo figlio nato dal 1° gennaio 2024) e a 3 mila euro con ISEE fino a 25 mila euro (con Bonus aggiuntivo di 600 euro per il secondo figlio nato dal 1° gennaio 2024).
In due casi, dunque, l’importo raggiunge i 3.600 euro totali. Il pagamento sarà effettuato tramite bonifico domiciliato o accredito sul conto corrente bancario oppure su Libretto postale, carta prepagata con IBAN o conto estero nell’Area Sepa. La richiesta del Bonus disabili/asilo nido va inviata tramite credenziali digitali all’INPS presentando l’ISEE per minorenni (ricordiamo di chiedere quello nuovo a gennaio 2025), la certificazione del pediatra attestante la patologia cronica e le fatture/scontrini dei pagamenti effettuati. Serve inviare domanda per ogni figlio se si ha necessità di chiedere più contributi.
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