Scoprire quali stabilimenti produttivi si nascondono dietro le “sottomarche” dei supermercati, può aiutare a non far perdere occasioni notevoli.
I prodotti che conosciamo come sottomarche, venduti nei discount all’interno di confezioni anonime che riportano nomi e loghi sconosciuti, potrebbero nascondere dei segreti interessanti. E’ buona pratica adottare l’abitudine di controllare sempre le etichette che riassumono le informazioni riguardo la loro produzione: così facendo, si potrebbe restare sorpresi.
Le sottomarche sono celebri per l’opportunità di risparmio che offrono al cliente. Oggigiorno, mantenere qualche soldo in più tasca significa contrastare il caro vita e la perdita di potere d’acquisto dei salari, condizioni che stanno mettendo in difficoltà tantissime famiglie italiane. Le soluzioni messe a disposizione dai discount come Lidl ed Eurospin o da grandi catene come Esselunga appaiono spesso come il compromesso migliore: il prodotto è buono e il prezzo è contenuto. Ma chi si è realmente chiesto da dove provengano questi prodotti senza marchio?
Analizziamo un marchio di pasta che, negli ultimi anni, ha iniziato a conquistare le tavole di moltissimi italiani. Un prodotto che, pur essendo venduto a un prezzo competitivo, riesce a distinguersi per qualità e gusto, attirando l’attenzione di consumatori sempre più esigenti. La domanda, però, sorge spontanea: chi c’è davvero dietro questa pasta che sta spopolando nei supermercati Lidl? E soprattutto, dove viene prodotta? Le risposte potrebbero cambiare completamente la percezione di ciò che si trova sugli scaffali.
La tradizione italiana prevede da sempre la pasta ad accompagnare momenti di convivialità, di piacere di stare a tavola a godere del calore familiare. Eppure, non tutti sanno che alcuni marchi meno noti nascondono storie affascinanti, che uniscono radici locali e sapienza artigianale. È questo il caso del marchio “Italiamo“, venduto da Lidl, dietro al quale si celano nomi e luoghi che fanno parte dell’eccellenza italiana.
Italiamo è un nome che molti associano a una pasta accessibile e dal sapore autentico. Ma quello che pochi immaginano è che il marchio nasconde un legame diretto con una delle località più prestigiose nella produzione di pasta: Gragnano, la capitale indiscussa della tradizione pastaria italiana.
Dietro al marchio Lidl, infatti, si trova il pastificio Liguori, situato in Via dei Pastai 50, proprio a Gragnano. Questa città, immersa nella regione campana, è da secoli sinonimo di pasta di qualità. L’aria, il clima e l’esperienza tramandata di generazione in generazione fanno sì che i prodotti realizzati qui abbiano una consistenza e un sapore unici, apprezzati in tutto il mondo. Non è un caso, infatti, che la pasta di Gragnano sia riconosciuta con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), un simbolo di autenticità e garanzia.
Liguori è uno dei pastifici storici di questa zona, una realtà che unisce tradizione e innovazione, mantenendo alti standard qualitativi. Nonostante il prezzo competitivo del prodotto venduto da Lidl, la pasta Italiamo mantiene le caratteristiche distintive di una lavorazione artigianale, con trafilatura al bronzo e essiccazione lenta, elementi che fanno la differenza.
Molti consumatori non si soffermano abbastanza sulle etichette dei prodotti che acquistano. Eppure, proprio lì si trovano informazioni preziose sull’origine e la lavorazione di ciò che mettiamo nei nostri carrelli. Lidl, come altre catene di supermercati, offre prodotti realizzati da grandi aziende italiane, ma distribuiti sotto marchi propri, riducendo così i costi legati alla pubblicità e al marketing. Questo permette di offrire al cliente un prodotto eccellente a un prezzo contenuto.
Dietro la pasta Italiamo, ma anche dietro altre linee come Nonna Mia, Combino e De Luxe, c’è una filiera rigorosamente italiana. Ogni confezione racconta una storia di passione e competenza, di processi che rispettano la tradizione pur sfruttando le tecnologie moderne per garantire sicurezza e qualità. Sapere da dove arriva ciò che mangiamo non è solo un atto di curiosità, ma un gesto di consapevolezza, che ci permette di apprezzare ancora di più ciò che mettiamo nel piatto.
Il periodo delle festività, in particolare, è un momento in cui abbondanza e spreco possono andare di pari passo. Scegliere un prodotto di qualità, come la pasta Italiamo, non significa solo fare un acquisto intelligente per il portafoglio, ma anche rispettare la tradizione e valorizzare le risorse che abbiamo a disposizione.
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