Appuntamento immancabile per un aperitivo, un antipasto o una cena a base di pesce: la frittura di calamari preparata in questo modo non ha precedenti.
E’ in assoluto uno dei miei piatti preferiti, soprattutto da quando ho imparato a cucinarla seguendo qualche piccolo accorgimento che proviene direttamente dalle cucine di uno chef specializzato proprio nelle pietanze di pesce. Sarete d’accordo con me: dai migliori bisogna sempre imparare. Ebbene, io ho scelto di rubare con gli occhi la ricetta di un piatto che è una vera e propria delizia per il palato e ho provveduto a replicarla in casa in men che non si dica. Da allora, non ne ho fatto più a meno.
Chi ama il pesce, concorderà con me sul fatto che la frittura di calamari sia una pietanza che fa bene all’umore: è un piatto paradisiaco da concedersi quando si ha voglia di un vizio e un piacere. Amata da grandi e piccoli, è una ricetta versatile da poter sfruttare per preparare un ricco secondo piatto, un contorno, un antipasto, un aperitivo o addirittura una merenda da passeggio. Non a caso, nelle località di mare non mancano dei chioschi che inebriano l’aria con il profumo di un cartoccio caldo da gustare con qualche goccia di limone fresco. Ebbene, impariamo come replicare a casa lo stesso piacere e concediamocelo ogni qual volta se ne avrà voglia.
Frittura di calamari, la ricetta a prova di principiante da replicare a casa
Mollusco estremamente apprezzato in cucina, è buono ripieno, in umido, con le olive o i piselli, così come fritto: è una ricetta intramontabile e uno dei grandi classici delle tradizioni culinarie del Bel Paese. Tenero e molto invitante, l’anello di calamaro viene passato in una panatura molto semplice da preparare a base di farina, la quale conferirà al piatto le caratteristiche della doratura e della croccantezza.
Mentre i degustatori della frittura di calamari si chiedono se metterci il limone o meno, noi impariamo a prepararla e poi scegliamo se far parte del team “limone sì” o “limone no”. Iniziamo col reperire tutto il necessario prima di cominciare, per esser certi che non manchi nulla all’appello, Avremo bisogno di:
- Calamari 800 g
- Farina 200 g
- Sale fino q.b.
- Olio di semi di arachide
Il procedimento per ottenere la perfetta frittura di calamari: gli ospiti ringrazieranno
Dopo esserci assicurati che in casa non manchi alcun ingrediente necessario, passiamo al procedimento. Seguiamo step by step questi passaggi e il risultato sarà garantito:
- Iniziare dalla pulizia dei calamari, sciacquandoli sotto l’acqua fresca corrente per poi staccare la testa ed estrarre con le mani la penna di cartilagine trasparente sita all’interno del mantello;
- Passare ancora il calamaro sotto l’acqua corrente ed estrarre le interiora e la pelle esterna: con l’ausilio di un coltellino, incidere la parte finale del mantello per prendere un lembo di pelle e tirare via il rivestimento;
- Concludere la pulizia tagliando via anche le pinne;
- Tagliare il mantello ad anelli dello spessore di 0,5 cm;
- Eliminare dai tentacoli il dente centrale aprendoli verso l’esterno e spingendo in alto la parte centrale;
- Scolare per eliminare l’acqua in eccesso;
- Su un vassoio distribuire la farina e disporre gli anelli per impanarli su tutti i lati;
- Passarli in un colino per eliminare la farina di troppo;
- Sul fuoco, riporre una pentola capiente con l’olio per friggere e portarlo a 170°.
A questo punto, non resterà altro che friggere gli anelli impanati pochi per volta. Saranno sufficienti 3-4 minuti prima che siano pronti, ben croccanti e dorati. Terminata la frittura, andranno scolati e messi su un vassoio foderato di carta assorbente. Basterà salarli a piacimento, servirli e gustarli ancora caldi, con o senza limone. A proposito di piatti a base di pesce, impariamo anche a cucinare il polpo nel modo giusto.