Il divorzio artistico ufficiale tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto è arrivato due anni fa ma oggi se ne torna a parlare. Perché i due hanno rotto
Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di Max Pezzeli, ex degli 883 e di Claudio Cecchetto, il manager e produttore musicale che ha “scoperto” tanti talenti, tra cui il noto cantante ed il suo socio Mauro Repetto e del fatto che tra di loro, ormai, non scorra più buon sangue.
Non una novità, certo, di cui si è tornato a parlare però per via della nuova serie Sky “Hanno Ucciso l’uomo Ragno” che racconta proprio la storia di Max Pezzali e degli 883, dagli albori al successo. Nelle immagini e nel racconto vediamo, ovviamente, anche il talent scout che non ha gradito per nulla il comportamento del cantante. Con lui ha chiuso e questo lo ha ripetuto più volte ma perché i due hanno litigato e interrotto ogni tipo di rapporto?
Claudio Cecchetto al Corriere della Sera ha ammesso che non guarderà la serie nonostante lui sia tra i protagonisti, colui che ha scoperto e lanciato gli 883 insieme a Pier Paolo Peroni. La chiusura del rapporto, dopo trent’anni di lavoro, con Pezzali non è stata bella e facile, ma “traumatica”.
Una questione che il produttore non ha gradito e sulla quale non riesce a mettere una pietra sopra. “Quella storia l’ho scritta io assieme a Pier Paolo Peroni. E non parlo della sceneggiatura, ma di quel che accade più 30 anni fa” ha detto il talent scout facendo riferimento al fatto di aver scoperto Pezzali e Repetto.
“Sono andati dove meritavano ma nessuno prima di me gli aveva dato retta – ha aggiunto tuonando con parole che non lasciano spazio a nessuna riconciliazione – La gratitudine per lui è un optional. Di tutti i miei è stato il più irriconoscente, in questo almeno è il numero 1”. Una frecciatina al veleno che dimostra a chiare lettere il fatto che Cecchetto non abbia gradito e mandato giù il fatto che ad un certo punto Pezzali abbia deciso di camminare da solo.
Ebbene sì, perché la rottura tra i due è nata proprio dalla voglia del cantante di proseguire la sua strada artistica in modo diverso. La questione risale a due anni fa quando è avvenuto il divorzio ufficiale tra Pezzali ed i suoi storici produttori e manager, Cecchetto e Peroni.
Il cantante aveva spiegato che preferiva proseguire in modo diverso perché desiderava un maggiore controllo della sua carriera, sia dal punto di vista gestionale che creativo parlandone come un bisogno che prima o poi arriva: “Ad un certo punto è normale voler andare via di casa – aveva spiegato – C’è chi se ne va a 20, chi a 30. E chi, come nel mio caso, lo fa a 54”.
Oltre che ingratitudine nei sui confronti Cecchetto ha detto di essersi sentito attaccato da Pezzali quando lui non lo ha mai fatto. “Per dirla alla Vasco Rossi: Non sono le persone che tradiscono ma i loro guai”.
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