Forno statico o ventilato, questo dubbio sorge spontaneo in cucina a molte persone. Diamo una risposta per non commettere più errori.
Il forno statico produce una cottura più lenta e delicata, il forno ventilato assicura una cottura più rapida e omogenea. Pietanze ben cotte e asciutte all’interno nel primo caso, cibi fragranti fuori e umidi dentro nel secondo. Queste le conoscenze generali ma entriamo nel dettaglio.
Chi si avvicina al mondo della cucina per la prima volta o chi non ha mai approfondito sul serio i metodi di cottura dei cibi si trova spiazzato davanti alla domanda “meglio forno ventilato o statico?”. Una risposta unica non esiste, ci sono delle variabili da considerare per capire quale funzione utilizzare per la ricetta che si intende preparare. L’importante è che l’elettrodomestico che abbiamo in cucina preveda entrambe le opzioni in modo tale da poter scegliere di volta in volta quella preferibile.
Quanto spesso usate il forno per le vostre deliziose preparazioni? C’è chi adopera l’apparecchio tutti i giorni o quasi perché comodo, pratico e permette di preparare tanti piatti evitando la frittura. Tante ricette differenti che prevedono cotture diverse. Iniziamo con il capire la differenza principale tra forno statico e ventilato. Quest’ultimo cuoce in modo uniforme per il flusso d’aria che diffonde calore mentre il forno statico produce calore lateralmente o verticalmente. Tra i due metodi c’è una differenza di circa 20°, i 180° del forno statico corrispondono a 160° del ventilato.
Come detto la scelta tra forno ventilato e statico dipenderà dal piatto che si intende preparare. Ognuna delle due modalità ha dei vantaggi e per capire quale è meglio usare bisogna conoscerne le caratteristiche. Nel forno statico la cottura per irraggiamento da punti precisi (le resistenze) è perfetta per torte e lievitati che necessitano di una cottura lenta e delicata. La cottura per convenzione del forno ventilato con il calore che si sparge uniformemente tramite una ventola è preferibile per cuocere i biscotti, gli arrosti e la pasta al forno.
Per un elenco più completo diciamo che pizza, torte, pane, pan di spagna, focacce, pasta sfoglia si cuociono con forno statico mentre crostata, biscotti, lasagne, pollo, arrosto e pesce nel forno ventilato. Bisogna fare attenzione, però, anche al ripiano utilizzato. Se la vostra torta si è bruciata in superficie mentre dentro è rimasta cruda probabilmente l’avete cotta nel ripiano sbagliato. Bisogna considerare, infatti, che in base al punto in cui si posiziona la teglia il calore si sprigionerà in maniera differente e con un’intensità diversa.
Il ripiano superiore è ideale per torte salate, pasta al forno e patate al forno perché la temperatura è molto alta. Il ripiano intermedio serve per torte, lievitati, arrosti, biscotti, crostate e pesce al cartoccio perché il calore è costante e omogeneo mentre nel ripiano inferiore si cuociono pane, pizza, quiche e pasticcini per la temperatura veramente alta. Si deve usare la griglia per i cibi che hanno bisogno di un buon flusso d’aria mentre la leccarda è preferibile per i piatti che rilasciano liquidi durante la cottura.
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