Potrebbero finire anche fra le tue mani delle banconote da 50 e 20 euro false. Ecco come riconoscerle e difenderti.
Ogni giorno “maneggiamo” dei soldi necessari per acquistare qualsiasi cosa. Nello scambio di banconote, per esempio con i commercianti, non è inusuale entrare in possesso di banconote false. Le più falsificate sono quelle da 50 e 20 euro e ogni anno è stimato che siano migliaia le banconote di questi tagli che circolano sul territorio italiano e che possono facilmente finire fra le mani dei cittadini.
Ci sono però diversi modi per riconoscerle e capire che sono false, così da poterle rifiutare quando qualcuno ce le dà. Se invece purtroppo non ci siamo accorti di questa “truffa” possiamo fare un’altra cosa per evitare proprio che quella/quelle banconote continuino a passare di mano in mano.
Le banconote restano un mezzo di pagamento sicuro ed affidabile nonostante le falsificazioni di alcuni tagli da 20 e 50 euro. Sono migliaia infatti le banconote false che circolano ogni anno sul nostro territorio. Il dato è sconcertante dato che negli anni, anche se il numero di banconote false è rimasto modesto, si sta riscontrando un aumento rispetto ai livelli del passato.
Le contraffazioni sono in gran parte facili da individuare in quanto non presentano le caratteristiche di sicurezza o sono imitate in modo scadente. La prima cosa da fare preliminare quando si ha fra le mani una banconota che appare sospetta è confrontarla con un’altra di comprovata autenticità. Poi, per fortuna le banconote sono dotate di caratteristiche di sicurezza innovative e a elevato contenuto tecnologico, difficili da imitare per i falsari.
Esistono infatti due serie di banconote in Euro: la prima serie e la nuova serie, denominata Europa. Su entrambe le serie compaiono immagini relative agli stili architettonici della storia dell’arte europea; le banconote della serie Europa hanno caratteristiche di sicurezza più avanzate. Poi, il metodo migliore per accorgersi se una banconota è falsa, è così riassunto: “toccare, guardare, muovere”.
Al tocco, la carta della banconota ha una particolare sonorità e consistenza; inoltre, alcune parti della banconota sono stampate in rilievo e si possono percepire al tatto. Guardando una banconota in controluce, poi, si può vedere il filo di sicurezza e la filigrana. Inoltre, nelle banconote da 20 e da 50 euro della serie Europa, nella parte superiore della striscia argentata si può notare la finestra con il ritratto di Europa: è trasparente e ci si può guardare attraverso.
Muovendo la banconota, infine, si vedrà il numero verde smeraldo in basso a sinistra sul fronte delle banconote della seconda serie che cambia colore virando verso il blu scuro e, contemporaneamente, produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Altre caratteristiche di sicurezza possono essere verificate con l’utilizzo di una lente di ingrandimento (le microscritture) oppure con lampade UV (ultravioletto) e IR (infrarosso).
È bene sapere che l’utilizzo di denaro falso a scopo di pagamento costituisce un reato che può essere perseguito penalmente. Nel dubbio sull’autenticità di una banconota in euro, quindi, segnalarlo immediatamente al personale competente presso sportelli bancari, uffici postali o presso gli uffici della Banca d’Italia, se presenti nella propria città.
Se la banconota è falsa, sarà ritirata e dopo gli accertamenti si riceverà il rimborso del controvalore qualora la banconota risulti autentica. Nel caso in cui la banconota risultasse falsa sarà ritirata dalla circolazione. Ovviamente si perderà quel denaro stesso ma sarà lodevole aver contribuito a combattere il fenomeno della falsificazione.
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