Si attendeva la decisione del governo sull’aumento delle multe previsto per il 2025 ed è finalmente arrivata: gli importi delle multe rimarranno congelati per altri 12 mesi.
Probabilmente non molti sanno che l’inflazione ha un’influenza diretta non solo sul costo dei beni di prima necessità e sulle spese mensili degli italiani, ma anche sull’importo delle multe. Il comma 3 dell’articolo 195 del Codice della Strada infatti prevede che ogni due anni l’ammontare delle multe venga aggiornato in base all’Indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di impiegati e operai, calcolato al biennio precedente.
Un pericolo, quello dell’aumento dell’ammontare delle sanzioni, che era stato schivato dagli italiani già nel 2023, anno in cui si doveva aggiornare l’ammontare stabilito nel biennio precedente. Data la situazione economica complicata e l’aumento incontrollabile dei costi, il governo decise di congelare i prezzi delle sanzioni per un biennio, con la speranza che l’inflazione potesse scendere in modo consistente entro l’inizio del 2025.
Il governo congela per altri 12 mesi l’importo delle multe stradali
Tra le varie misure da inserire nella Manovra 2025, dunque, il governo doveva considerare anche questa. Un aggiornamento atteso con non poco timore da parte degli automobilisti visto che rispetto al 2021 l’aumento sarebbe stato consistente, ovvero del 15%. Per farvi capire in che modo avrebbe pesato sulle tasse basta prendere come esempio le multe per divieto di sosta: oggi costano 42 euro e con l’adeguamento sarebbero arrivate a 48.
Più grave l’infrazione, più alto sarebbe stato l’aumento: per la guida con cellulare la cifra minima sarebbe passata dai 165 euro attuali a 190, importo uguale a quello per il superamento dei limiti di velocità nella fascia 10-40 Km/h, mentre per chi viola il limite di velocità oltrepassandolo di 40-60 Km/h l’ammontare della multa sarebbe passato dagli attuali 543 a 624 euro.
Attualmente però non ci sarà da preoccuparsi poiché un comma dell’ultima versione del Decreto Mille Proroghe rinvia a gennaio 2026 l’adeguamento degli importi delle multe stradali: “In considerazione dell’eccezionale situazione economica è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati”.
Lo scopo di questo rinvio è quello di tutelare chi in questo momento vive momenti di grave difficoltà economica per via della situazione generale e non gravarlo ulteriormente nel caso in cui commettesse per errore un’infrazione. D’altro canto più alta è la cifra della sanzione da pagare, più alto è il rischio che il sanzionato sia costretto a scegliere di ritardarne il pagamento per dare priorità alle spese primarie.